Gianmarco Marchini
Bologna

Bologna, colpo di scena: Zanetti fa un aumento di capitale

Intanto c'è stato un nuovo incontro tra il presidente e gli altri azionisti: mercoledì il milione è stato versato dagli americani L'incontro col sindaco FOTO / VIDEO Tacopina e Saputo in città FOTO / VIDEO Guaraldi e Tacopina a Casteldebole (VIDEO)

Massimo Zanetti

Massimo Zanetti

Bologna, 25 settembre 2014 - Il milione sì, l'accordo no. Dopo un mercoledì di fuoco, questa mattina c'è stato un nuovo incontro tra Guaraldi e i soci. Non un vero e proprio cda, ma un confronto in cui il presidente rossoblù ha ribadito che non si fida di Tacopina e del suo entourage. Dal canto loro, i soci hanno cercato di smuovere Guaraldi dal suo scetticismo perché i tempi stringono e, se salta il treno Tacopina, il Bologna rischia di restare a piedi. 

Intanto, il colpo di scena: il Bologna ha comunicato sul suo sito che oggi a Treviso si sono incontrati il presidente Albano Guaraldi, Gianni Morandi e Massimo Zanetti. A seguito dell'incontro, Zanetti ha reso noto che sottoscriverà un aumento di capitale nel Bolognain grado di consentire la continuità aziendale, confermando la fiducia nei quadri dirigenziali, nell'allenatore e nella squadra.

Ma ricapitoliamo. Joe Tacopina ieri sera ha rispettato la deadline guaraldiana versando il milione che serviva come 'cauzione' per continuare la sua scalata al club rossoblù. I soldi sono stati depositati come acconto di garanzia in un conto Unicredit che fa riferimento all'avvocato Gian Luigi Serafini, nominato da Guaraldi come tramite di questa operazione. L'acconto di garanzia è un accordo legale per cui un soggetto deposita un bene presso il conto di una terza parte fino a che l'altro soggetto non adempie le clausole contrattuali. Uscendo da Palazzo d'Accursio dove aveva ottenuto l'endorsement del sindaco Merola, l'avvocato newyorchese aveva garantito: "Oggi mettiamo i soldi, anche senza le firme dei contratti". E così è stato. 

"Il milione è a Bologna", ha ribadito ieri sera congedandosi dalla città. Dicono fosse serissimo mentre andava a prendere il treno per Roma. A togliergli il sorriso è stata la richiesta dell'ultima ora avanzata da Guaraldi: 2,5 milioni da versare entro il 30 settembre. Una richiesta inedita che ha rischiato di far saltare tutto. Rischio che tuttavia permane, anche se gli americani sono convinti ad andare fino in fondo. Forti anche del coinvolgimento di Joey Saputo, il magnate canadese, proprietario tra le varie dei Montreal Impact, che ieri ha ottenuto dal sindaco le garanzie sul progetto di restyling del Dall'Ara, chiave di volta per entrare nel progetto di Tacopina.

Saputo, che ieri è partito per Firenze dove oggi ha incontrato i Della Valle per possibili partnership tra i Montreal e la Fiorentina, si è riservato del tempo per decidere. "Due giorni sono pochi per scegliere: parlerò con il mio staff in Canada e darò entro breve una risposta. Se entro, è importante che si facciano le cose per bene", aveva detto all'uscita dal Comune. 

Tacopina oggi torna negli States, dopo una breve parentesi a Roma per discutere di altri affari. Ha annunciato il suo ritorno a Bologna per i primi di ottobre, dicendosi intenzionato a raggiungere il closing entro l'8. Il suo piano prevede il versamento dei 12 milioni restanti (oltre l'uno di cui sopra) in due tranche: la prima entro il 15 ottobre (termine fissato per la ricapitalizzazione) e l'altra entro il 15 dicembre. Intanto gli avvocati di entrambe le parti continuano a lavorare a questa difficilissima partita.

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