Candidata leghista nella bufera per un post. Lei: "E’ stato un hacker"

Rossella Ceriali avrebbe evocato i "forni" su Facebook in merito ai migranti. Merola tira in ballo la Borgonzoni

Rossella Ceriali, candidata consigliera Lega Nord a Bologna, con Matteo Salvini (Dire)

Rossella Ceriali, candidata consigliera Lega Nord a Bologna, con Matteo Salvini (Dire)

Bologna, 19 maggio 2016 - Un post su Facebook fa scoppiare la bufera sulla candidata della Lega Nord. Rossella Ceriali, aspirante consigliera per il Carroccio, è finita al centro della polemica politica per una frase pubblicata con il suo profilo su un gruppo Facebook. "Accendi il forno", è quanto avrebbe scritto la leghista in una discussione sul tema dei migranti.

La diretta interessata, però, smentisce categoricamente di essere l'autrice del post sottolineando di essersi rivolta a una società di sicurezza informatica che avrebbe certificato l'azione di un hacker.

La frase, però, aveva già fatto il giro del web, ricevendo la condanna del sindaco Virginio Merola: “Leggere di candidati consiglieri che evocano ‘i forni’ per i migranti e’ un punto di non ritorno per la politica bolognese". Il sindaco ha aggiunto che Ceriali “va cacciata e chi ha accettato di mettere in lista persone del genere e’ corresponsabile”, chiamando così in causa la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni. Quest'ultima, che è anche commissario della Lega sotto le Due Torri, ha preso le distanze dal commento. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro