Bologna, 3 luglio 2013 – Giulio Caria resterà in carcere. Il gip di Sassari ha convalidato il fermo e ha disposto la custodia cautelare per il 34enne di Berchidda indagato per l'uccisione e l'occultamento del cadavere della compagna, la 39enne Silvia Caramazza.
La donna è stata ritrovata cadavere in un congelatore, giovedì scorso, nell’appartamento dove viveva in viale Aldini. Il giorno dopo, il 4 giugno, Silvia avrebbe lasciato Bologna per raggiungere un’amica, l’ultima persona ad averla vista ancora in vita il sette.
Il gip di Sassari si è dichiarato incompetente per territorio e ora il procedimento passerà a Bologna e anche Caria potrebbe essere a breve trasferito nel carcere della Dozza. Proseguono intanto le indagini nei confronti dell’uomo: gli investigatori - la sezione omicidi della squadra mobile bolognese - ritengono di aver già raccolto una serie di evidenze, in particolare dal punto di vista delle tracce scientifiche, a carico del compagno della donna.
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