Bologna, più residenti grazie a chi arriva da altre città

Ecco il rapporto demografico 2016 di Palazzo D'Accursio: sotto le Due Torri aumentano gli immigrati, ma sono italiani

Le Due Torri

Le Due Torri

Bologna, 2 febbraio 2017 - Gli abitanti di Bologna crescono grazie all'immigrazione. Fin qui nulla di sorprendente, se non fosse che due su tre dei nuovi residenti sono italiani. E' una popolazione in lieve ma costante espansione, infatti, quella fotografata dal rapporto demografico 2016 dell'area programmazione, controlli e statistica di Palazzo D'Accursio, che ha contato, sul territorio comunale, 388.367 persone. Sono 1.700 in più rispetto all'anno precedente, per un'età media di 46,9 anni e un tasso di crescita dello 0,4%, e il loro aumento dà seguito a una positiva tendenza al rialzo iniziata nel 2006. Guida la classifica dei quartieri la zona Porto-Saragozza che, con i suoi 69.177 abitanti, ha scalzato dal primo posto il Navile, fermo a 68.702.

Il merito della crescita, in una città che ha visto le nascite diminuire lo scorso anno del 3,3% rispetto al 2015, è tutto del saldo migratorio, positivo per 3.244 unità. Gli immigrati stranieri, però, comunitari o no, valgono solamente il 23,4% dei nuovi arrivi, a fronte di più di tre nuovi “bolognesi” su quattro che vengono da altre zone d'Italia, in particolare dall'hinterland (25,6%) e da isole e Meridione (24,1%). Fra coloro che hanno preso la residenza in città, invece, gli stranieri sono stati, nel 2016, 4.942, pari al 33,5% dei nuovi ingressi e doppiati, in questo senso, dagli italiani.

Nonostante questo Bologna si presenta sempre di più come una città multietnica, dove i non italiani residenti, di 149 diverse nazionalità, sono 59.646 (cresciuti in un anno dell'1,3%) e costituiscono il 15,4% del totale della popolazione, con una netta preponderanza di giovani e donne. L'unico saldo negativo, del resto, Bologna lo presenta nei confronti degli stessi comuni della sua cintura metropolitana, come San Lazzaro, Casalecchio o Castel Maggiore, che hanno attratto lo scorso anno 1.302 bolognesi. Sul versante della composizione delle famiglie, poi, a fronte del calo delle nascite, si riscontra un lievissimo aumento dei matrimoni, 1.018 e solo 15 (13 dei quali religiosi) in più rispetto al 2015. Le unioni civili, in ogni caso, restano largamente maggioritarie e pesano per il 74,7% del computo totale.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro