"Lotta alle mafie, l’Europa si muova"

Il candidato alle Europee per il Pd, Antonio Mumolo, vuole portare in Europa la sua esperienza locale nel contrasto alle mafie, nel welfare e sul salario minimo, proponendo normative comuni e politiche sociali più efficaci.

"Lotta alle mafie, l’Europa si muova"

"Lotta alle mafie, l’Europa si muova"

Antonio Mumolo, candidato alle Europee per il Pd, cosa vuole portare in Europa della sua lunga esperienza da amministratore locale?

"Sono stato io il relatore, in viale Aldo Moro, della prima legge regionale per il contrasto alle mafie. In Europa non esiste una normativa comune su questo tema, poi si meravigliano se la ’ndrangheta parte dalla Calabria per arrivare a compiere una strage fino a dusiburg. Ne ho parlato con Libera, con Enza Rando e Antonio Monachetti, se sarò eletto proporrò con loro una prima disciplina comune europea".

E poi ci sono le sue battaglie sul Welfare.

"E’ stata mia anche la prima legge regionale sul medico alle persona senza dimora. Se ne sta già discutendo in Europa, dove una persona su 4 è povera oppure è a rischio povertà. A Bruxelles servono più politiche di questo tipo: promuovono un reddito di cittadinanza europeo, ma la povertà si combatte prevenendola, non con le famiglie già in strada".

E sul salario minimo?

"Serve una normativa vincolante: ora c’è solo una direttiva, che però si rifà alla contrattazione collettiva. Anche sulla sanità bisogna fare meglio, l’Europa ci dà tanti soldi, ma vorrei che desse anche il vincolo di spesa unicamente sulla sanità pubblica".

Lei è in una lista Pd, quella del Nord Est, piena di big nazionali. Serve una campagna speciale?

"Nulla è scontato, a parte il capolista che farà storia a sé (Stefano Bonaccini, ndr). Io sono l’unico uomo del territorio vero che ha sostenuto Elly Schlein al Congresso. Ho già iniziato una campagna elettorale dal basso, tra circoli e territori. A Bruxelles ci sono già stato, per ritirare il premio di cittadino europeo grazie all’attività di Avvocato di Strada, conto di tornarci per portare le stesse idee e gli stessi principi".

Quella del 20% è una soglia cruciale per il Pd?

"Faremo bene, ci saranno sorprese. Le persone stanno capendo che queste destra danno a chi ha di più, togliendo ai povero, e si stanno rendendo conto che se vincono loro torniamo indietro di 50 anni".

Paolo Rosato

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