MATTEO RADOGNA
Cronaca

Budrio, ragazzino scomparso nel canale. "Hassain è un ottimo studente" / VIDEO

Il tredicenne ha tanti amici, tutti accorsi sul posto

Le ricerche a Budrio

Le ricerche a Budrio

Budrio, 8 luglio 2017 - Non ha mai dato nessun problema. Per tutti quel ragazzino mingherlino è un atleta e un alunno molto diligente alle medie di Budrio, e soprattutto un esempio per i coetanei visto che a casa, quando il padre era fuori per lavoro, faceva il capofamiglia occupandosi sia della madre che dei fratellini più piccoli. E’ così che viene descritto Hassain Sanad Chowdhury, il 13enne originario del Bangladesh, scomparso l’altro pomeriggio e probabilmente annegato nel canale emiliano romagnolo.

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Tutti ne parlano con affetto nel piccolo paese della Bassa. La notizia della scomparsa di Hassain si è diffusa in brevissimo tempo a Budrio e ieri, durante le ricerche, nel corso d’acqua, in molti hanno raggiunto via Malcampo, a Vedrana, dove si sono concentrati i tentativi di ritrovarlo. Sul posto anche la preside dell’istituto comprensivo di Budrio, Patrizia Parma, informata dalle forze dell’ordine: «Come insegnante e soprattutto come madre dovevo andare, per capire a che punto fossero le ricerche. Quest’anno Hassain Sanad ha finito il suo ultimo anno alle medie di Budrio. Si è sempre comportato bene e tutti gli insegnanti erano contenti di lui. Un ragazzino straordinario che si è fatto volere bene da tutti. A casa, quando il padre non c’è (lavora in Svizzera), è lui a occuparsi insieme alla madre dei suoi fratelli, uno di appena 6 anni e l’altro di 3-4 anni. Dire che è uno studente modello significa ammettere la pura verità. Siamo tutti in ansia e speriamo sempre che lo ritrovino vivo». Hassain Sanad amava il calcio ma si era ammalato di diabete e non aveva più ottenuto l’idoneità per giocare. Nonostante questo impedimento era sempre al campetto di Vedrana con gli altri coetanei. Tre giorni fa il presidente del Budrio Calcio Antonello Fara lo aveva visto rincorrere il pallone: «Sì, era felice e spensierato come sempre. Fino a qualche anno fa aveva giocato con noi. Un atleta e un ottimo centrocampista. Lo vedo spesso in bicicletta perché abitiamo molto vicini. Un ragazzino simpatico e educato che non ha mai smesso di frequentarci nonostante non avesse ottenuto il certificato di idoneità per lo sport».

A fotografare la bicicletta vicino all’argine del canale emiliano romagnolo, tanti giovani in motorino. «Scatto uno foto perché me lo chiedono tutti – spiega un minorenne –. Ha tanti amici e non riusciamo a capacitarci che sia sparito così nelle acque del canale». Un agricoltore, nei giorni precedenti, ha raccontato di aver visto due bambini fare il bagno e di averli invitati a uscire. «E’ pericoloso tuffarsi nel canale: dopo non si riesce più a risalire. Si rischia la vita».

 

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