Offese a Caffarra, Forza Italia contro l'assessore. "Zucchini si dimetta"

Bonora al sindaco Pd di San Giorgio di Piano: «Pronti a dimetterci»

IL SALUTO I fedeli attorno al feretro del cardinale Carlo Caffarra

IL SALUTO I fedeli attorno al feretro del cardinale Carlo Caffarra

Bologna, 10 settembre 2017 - «Aspetteremo tre giorni. Poi se il sindaco non ritirerà le deleghe all’assessore alla Cultura Mattia Zucchini (in quota a Sel), la lista Insieme per San Giorgio si autosospenderà dalla prossima commissione e dal consiglio comunale». Annuncia azioni eclatanti il capogruppo della minoranza, Marco Bonora, nel caso il primo cittadino Pd di San Giorgio, Paolo Crescimbeni, decida di non prendere provvedimenti dopo il post su Facebook dell’assessore, contro il cardinale Carlo Caffarra (deceduto da quattro giorni). «Ciao Carlo, vola in cielo a discriminare gli angeli (in quanto transgender)», è la frase scritta da Zucchini, che ha sollevato un vespaio di polemiche.

Bonora si spinge oltre: «È chiaro che ritorneremo a segnalare al prefetto sia l’ultimo post che altre pubblicazioni sui social di Zucchini. Mi riferisco, per esempio, a quanto scritto dall’assessore l’anno scorso: ‘L’unica chiesa illuminata è quella che brucia’. Oppure i post con scene di Via Crucis con chiare ambientazioni orgiastiche o le diverse occasioni di atteggiamenti offensivi nei confronti dei consiglieri di minoranza o addirittura di irrisione nella giornata delle celebrazioni delle Foibe. Tutto questo conferma una totale inadeguatezza della persona in un ruolo istituzionale di tale rilevanza». Il capogruppo descrive il comportamento di Zucchini: «Non perde occasione per indirizzare turpiloqui diretti a aderenti ai social o ad avversari politici quando costoro sono ‘colpevoli’ di non rientrare nelle sue convinzioni politiche». Prima dei post ‘incriminati’, l’assessore finì, quasi due anni fa, nel mirino dell’opposizione di San Giorgio per aver pubblicato il documento con cui si ‘sbattezzava’. Bonora non vuole entrare nella sfera personale di Zucchini: «Il suo essere ateo o sbattezzato sono cose non giudicabili, ma quando tutto questo influenza un atteggiamento continuamente offensivo verso la sensibilità di una parte della comunità sangiorgese o offensive nella dialettica politica allora ciò non è più accettabile».

Il capogruppo della minoranza ricorda le conseguenze dei post pubblicati dall’assessore alla Cultura: «Gli sono valsi due dettagliate proteste presentate al Prefetto da parte dei consiglieri d’opposizione delle liste Insieme per San Giorgio e il M5S e l’apertura di un fascicolo alla Procura della Repubblica di Bologna. A queste nostre dettagliate e congiunte proteste, presentate anche al sindaco Crescimbeni, nelle quali abbiamo fermamente richiesto che a Zucchini venissero tolte le deleghe molto delicate e l’assessorato, abbiamo sempre ricevuto dallo stesso sindaco Pd risposte evasive o dichiarazioni di ringraziamento e di piena sintonia di vedute fra i due con tanto di foto abbracciati». Nonostante non abbia ritirato le deleghe all’assessore, il primo cittadino, però, fa sapere di aver ammonito Zucchini più volte dopo i post pubblicati, e di «respingere l’accusa di non aver fatto o detto nulla». L’opposizione si chiede perché tutta questa pazienza: «Forse un atto di richiesta di dimissioni a un assessore dell’estrema sinistra metterebbe a rischio gli equilibri di coalizione e la poltrona stessa di sindaco».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro