Bologna, speleologo bloccato nella grotta della Spipola

L’allarme lanciato dagli amici. Non è riuscito a uscire da solo dal complesso della ‘Spipola-Acquafredda’

Gli uomini del Saer operano alla grotta della Spipola in una foto di archivio (Schicchi)

Gli uomini del Saer operano alla grotta della Spipola in una foto di archivio (Schicchi)

Bologna, 27 febbario 2017 – Uno speleologo è rimasto bloccato nel tardo pomeriggio di ieri nella grotta della ‘Spipola-Acquafredda’, nel territorio tra Pianoro e San Lazzaro. L?intervento di soccorso, durato 18 ore, si è concluso in mattinata: leggi qui tutti i dettagli del salvataggio. Il Soccorso alpino lo ha recuperato: l’uomo, infatti, non riusciva a uscire dal complesso carsico da solo, ma, secondo le prime informazioni, non sembra sia ferito. L'uomo, un cinquantenne definito dai soccorristori esperto, era distante almeno un'ora dall'ingresso della grotta.

L’allarme è stato dato dagli amici intorno alle 17,30 di ieri pomeriggio. Stavano compiendo l’escurisione tutti insieme, quando il loro compagno non è più riuscito a proseguire probabilmente per l'estrema stanchezza. Pochi minuti dopo la telefonata, sul posto sono arrivati i tecnici speleo della 12esima Delegazione speleologica Emilia-Romagna del Saer e una squadra del Soccorso alpino di Badolo. Inoltre, è arrivata una squadra di tecnici del Soccorso alpino da Monte Falco, nel Forlivese, tra i quali anche un medico e un infermiere. 

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