"Traffico di migranti", tassista fermato in Germania. Era partito da Bologna

La polizia tedesca: “Trasportava tre adulti e tre bambini provenienti dal Libano”. L’uomo, 59 anni, è stato poi rilasciato. Il legale: "Considerato persona informata dei fatti"

Tassista partito da Bologna bloccato in Germania dalla polizia con l’accusa di traffico di migranti (Foto di repertorio Ansa)

Tassista partito da Bologna bloccato in Germania dalla polizia con l’accusa di traffico di migranti (Foto di repertorio Ansa)

Bologna, 30 agosto 2016 - Fermato in Baviera dalla polizia tedesca. L’accusa? "Traffico di migranti". Il tassista, partito da Bologna, è stato poi rilasciato, ma la Procura gli ha sequestato “circa 800 euro” che aveva con sé.

Ne dà notizia un comunicato della polizia di Monaco, che ha bloccato l’auto su un’autostrada all’altezza di Kierfersfelden (Alta Baviera).

Nella vettura, secondo gli agenti, c’erano “tre adulti e tre bambini” provenienti dal Libano.

Ma il tassista, un italiano di 59 anni, si è difeso sostenendo di non sapere che i sei fossero profughi senza documenti e di aver creduto che si trattasse di un normale viaggio “da Bologna a Monaco” per il quale aveva concordato un prezzo forfettario.

A quanto pare il gruppo di libanesi si era fatto caricare a Bologna, nei pressi della stazione ferroviaria, con la richiesta di essere accompagnati alla stazione di Monaco dicendo di avere perso il treno

Il viaggio sarebbe stato organizzato dopo una chiamata arrivata alla centrale radiotaxi Cotabo da un numero cellulare italiano. Un uomo aveva chiesto un mezzo che potesse portare alla stazione di Monaco di Baviera sei persone, che avevano perso la coincidenza del treno per la città tedesca in partenza dalla stazione di Bologna. 

La stessa persona che ha chiamato avrebbe pagato anticipatamente la corsa per i suoi conoscenti, senza poi salire sul veicolo.

"A quanto è dato sapere, in questa fase", il tassista "è considerato come 'persona informata sui fatti". E "come tale ribadisce la sua piena disponibilità a collaborare con l'autorità giudiziaria tedesca per chiarire i fatti nei quali è stato involontariamente coinvolto, essendo del tutto estraneo a qualsivoglia ipotesi di reato". Lo dice in una dichiarazione l'avvocato Tommaso Guerini del foro di Bologna, incaricato di assisterlo.

"Il mio assistito - prosegue il legale - ha già avuto modo di chiarire la propria posizione nel corso del fermo di polizia operato dalle autorità tedesche, all'esito del quale è stato rilasciato".

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