Esami e visite, multa a chi non disdice

Da lunedì 36 euro a carico dei distratti. Gibertoni (Ausl): "Un atto doveroso"

 Chiara Gibertoni, direttore generale Ausl

Chiara Gibertoni, direttore generale Ausl

Bologna, 3 aprile 2016 - Attenzione alle visite e agli esami prenotati al Cup. Da domani, scrive infatti l’Ausl sul proprio sito, “chi non si presenterà a visite o esami senza aver disdetto la prenotazione dovrà pagare lo stesso il ticket” che potrà arrivare fino a 36,15 euro. Una brutta notizia per le persone che lo scorso anno sotto le Due Torri hanno lasciato che ben 571.929 visite e prestazioni venissero non erogate dopo aver fissato un appuntamento. Per evitare la ‘multa’ e comunicare la disdetta, che va data con un anticipo di almeno di 48 ore sulla data dell’esame, ci sono diversi modi: la app ‘ER salute’, attiva da domani; il numero verde 800884888; il sito www.cupweb.it; oltre 330 sportelli e farmacie, si legge sul sito dell’Azienda Usl di Bologna.

Tramite la nuova applicazione, gratuita, sarà possibile anche prenotare visite ed esami, pagare la prestazione e cambiare la data dell’appuntamento. La app si aggiunge agli altri servizi messi a disposizione con il fascicolo sanitario elettronico, sul cui sito si potranno anche consultare i referti e conservare la propria storia sanitaria. Tuttavia, le disdette non sono un mondo sconosciuto ai cittadini, visto che nel 2014 se ne sono registrate 661mila, con un aumento del 5% rispetto al 2013.

“Eppure resta ancora un 10% di prenotazioni che i cittadini prenotano ma non cancellano – osserva Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Ausl – e ora vogliamo chiedere un gesto di civiltà ai più pigri. La necessità di disdire era già segnalata nell’impegnativa, la novità è la sanzione a partire da domani. E’ un’iniziativa che ha avuto anche il plauso del comitato consultivo misto e dei direttori di distretto, perché non ha l’obiettivo di incassare i ticket, ma di recuperare posti per chi è in lista d’attesa”.

In proposito, il dg ricorda che al momento l’Ausl è al di sotto dei tempi previsti solo per la visita ortopedica: “Dai monitoraggi risulta che in alcuni giorni assicuriamo l’87% delle prestazioni, mentre dovremmo essere al 90% – dice –, ora stiamo iniziando la fase di ricognizione per la chirurgia. La nostra priorità sono gli interventi oncologici, mentre sappiamo già che ci sono sofferenze nell’urologia e nelle protesi d’anca”. Mauro Moruzzi, direttore scientifico di Cup2000, sulla rivista interna dell’azienda, parla di “sanità dematerializzata” e osserva che “il Cup non diventa soltanto CupWeb, ma Cup Automatico” e la realizzazione della app “è, per il sistema sanitario regionale, un primo passo importante in questa direzione”.

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