Sgombero ex Telecom, ore di tensione: occupanti in lacrime. Poi l'accordo col Comune

Trovata una soluzione al termine di una giornata caratterizzata dagli scontri tra attivisti e forze dell'ordine: due contusi. Merola: "Operazione chiesta dalla Procura ed eseguita dalla Questura" FOTO L'operazione VIDEO Sul tetto - La proposta della Frascaroli - L'uscita di donne e bambini - La denuncia di una delle occupanti - Arriva l'ambulanza

Gli occupanti sul tetto dell'ex palazzo Telecom di via Fioravanti (FotoSchicchi)

Gli occupanti sul tetto dell'ex palazzo Telecom di via Fioravanti (FotoSchicchi)

Bologna, 20 ottobre 2015 - Si è concluso lo sgombero dell'ex Telecom di Bologna (foto). Dopo undici ore di resistenza sul tetto da parte degli occupanti e di presidio in strada, l'operazione è stata portata a termine grazie all'accordo tra occupanti e servizi sociali del Comune, che hanno promesso un tetto per tutti coloro che, per più di 10 mesi, hanno vissuto nello stabile di via Fioravanti.

Circa una decina di nuclei familiari sono stati ritenuti idonei dai servizi al trasferimento nell'ex Galaxy, un residence dismesso destinato dal Comune ad accogliere i casi di emergenza abitativa. Per gli altri il Comune fa sapere che si valuterà caso per caso per individuare le persone in condizione di fragilità. Si prospetta un mix di sistemazioni temporanee tra ostelli, alberghi e altre strutture (si parla anche di dormitori per gli adulti soli). Palazzo D'Accursio dovrebbe rendere noti i dettagli dell'operazione domani, ribadendo che in ogni caso la priorità in questo momento viene data a famiglie con minori e famiglie in difficoltà. 

E' iniziata presto la lunga giornata dello sgombero della ex sede della Telecom occupata dal dicembre 2014 da un’ottantina di famiglie. Gli occupanti, che sospettavano l’arrivo delle forze dell’ordine, si sono barricati dentro e sono saliti sul tetto insieme ad alcuni bambini (VIDEO), dove hanno hanno fatto rumore battendo con bastoni e coperchi. Tra polizia e carabinieri oltre 200 gli uomini impegnati nell’operazione. Sul posto anche una decina di blindati per eseguire il sequestro preventivo della ‘maxi-occupazione’, esecutivo da marzo con una decisione del tribunale del Riesame che aveva accolto il ricorso della Procura.

Poi sono arrivati i tafferugli. Il contatto tra gli agenti e i manifestanti che si sono radunati sono l'edificio è andato in scena quando le forze dell'ordine hanno deciso di far avanzare un mezzo dei vigili del fuoco, proprio vicino al presidio. Gli agenti hanno fatto arretrare i manifestanti.  Attivisti e agenti hanno continuato a fronteggiarsi a un metro e mezzo di distanza.

Nel secondo contatto tra forze dell'ordine e manifestanti in presidio, due attivisti sono rimasti contusi. È intervenuto il 118 con un'ambulanza (video) per medicarli. Un bambino che alloggiava nello stabile è stato portato al pronto soccorso pediatrico del Maggiore in codice di media gravità. A quanto si apprende dalle forze dell'ordine e dai servizi sociali, il piccolo aveva problemi di tipo respiratorio. Sull'ambulanza è salita pure la madre del bimbo. 

 

Merola: "Operazione chiesta dalla Procura"

"Per noi è importante non abbandonare chi è in difficoltà come ci viene anche richiesto dal Tribunale dei Minori. Voglio ringraziare il lavoro dell' assessore Amelia Frascaroli e degli operatori che in una giornata così difficile hanno lavorato affinché tutte le famiglie con minori avessero una sistemazione, cosa che siamo in grado di garantire". Il sindaco di Bologna Virginio Merola, commenta la situazione dello sgombero bolognese.

"Lo sgombero iniziato questa mattina, richiesto dalla Procura della Repubblica ed eseguito dalla Questura di Bologna, ha visto l'Amministrazione comunale impegnata con i servizi sociali con l'obiettivo che le famiglie, i minori e le persone in fragilità potessero trovare una soluzione abitativa temporanea già da questa sera" spiega il sindaco.

 

L'assessore Frascaroli: "Io non ho voluto questo sgombero"

«Ognuno ha le sue responsabilità, io ho delle responsabilità politiche ma queste sono terminate necessariamente e mio malgrado con l'arrivo della polizia. Non si dica mai, quindi, che io ho voluto questo sgombero perché questo è falso». Lo ha scritto Amelia Frascaroli, assessore al welfare, commentando lo sgombero dell'area ex Telecom di Bologna. «Io ho sempre lavorato - ha aggiunto - fino ad un minuto prima dell'intervento delle forze dell'ordine perché non si arrivasse a questa situazione eppure, nonostante i miei sforzi, non sono riuscita ad evitarlo». 

 

L'assessore regionale Mezzetti: "Serve più buonsenso"

Si muove la Regione: l'assessore regionale alla Legalità, Massimo Mezzetti, non nasconde la propria preoccupazione per la situazione. Esponente di Sel e favorevole ad una alleanza di centrosinistra sotto le Due Torri, Mezzetti, non vede compromesse le chance di un nuovo patto con Virginio Merola.  "Gli sgomberi non sono competenza del Comune, non è il sindaco che li ordina, non è questo il punto", sottolinea. "Il punto è che se vogliamo creare un clima di coesione sociale in questa città un po' tutti, le istituzioni in primo luogo, dello Stato come del territorio, devono sapere agire con maggiore sinergia, coordinamento ed evitando di alimentare la tensione. Cosa che non mi pare di ravvisare in questo momento". "Mi pare che siamo in una fase molto delicata e problematica a Bologna. Visto l'accumularsi degli episodi - dice ancora Mezzetti - consiglierei un po' più di buonsenso e un po' più di accortezza e cautela. Vedi invece una sorta di accelerazione in città, di provvedimenti, sgomberi e interventi muscolari di forze dell'ordine che sebbene dettati da una esigenza di legalita' si scontrano anche col buon senso di governare con piu' accortezza l'intera vicenda".

 

L'intervento del procuratore del tribunale dei minorenni

Anche il procuratore del tribunale dei minorenni Pastore è entrato all'ex Telecom per trattare con gli occupanti. Poi ha incontrato l'assessore al Welfare, Amelia Frascaroli. "Il Comune ha la possibilità di spostare tutte le famiglie, quindi non solo madri e bambini, in altre strutture", è quanto ha dichiarato il procuratore dei minori Ugo Pastore, dopo l'incontro fiume di un'ora e mezza con l'assessore al Welfare Frascaroli (VIDEO), prima di rientrare all'ex Telecom per proseguire la trattativa con Social Log. "Non sappiamo quanti bambini ci siano all'interno della struttura, ma la nostra preoccupazione è occuparci prima di tutto di loro", ha concluso il procuratore.

 

Solidarietà agli occupanti, tensione a Roma

Manifestazione a Roma in solidarietà agli occupanti dello stabile dell'ex Telecom sgomberati oggi a Bologna. Momenti di tensione ci sono stati quando i manifestanti hanno bloccato il traffico a Porta Pia, nei pressi del Ministero delle Infrastrutture. Le forze dell'ordine hanno usato gli idranti.

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