Bologna-Palermo 3-1, le parole di Dzemaili e Viviani

Bologna, 20 novembre 2016- "Non abbiamo mai avuto paura di non vincere questa partita". Nonostante lo svantaggio immediato subito per un errore individuale, il Bologna, come spiega Blerim Dzemaili, non ha mai temuto di non portare a casa la partita con il Palermo. "Sicuramente - continua il centrocampista svizzero - abbiamo raccolto quello che meritavamo. La prestazione è stata soddisfacente e finalmente sono arrivati questi 3 punti. Abbiamo raccolto quello che dovevamo, ma adesso non dobbiamo fermarci".

Oltre alla vittoria è arrivato per Dzemaili anche il primo gol con la maglia rossoblù: "Sono contento e spero che non sia l'ultimo, ma a me interessa per prima cosa della squadra e vederla avanti in classifica". Parla da vero leader Dzemaili, che ama caricarsi compagni e responsabilità sulle spalle: "Dalla prima partita il mister mi ha dato grande fiducia. Io la sto ripagando e la voglio ripagare fino in fondo sperando di continuare così e fare qualcoa in più". Al gol nel giorno del suo rientro dopo l'infortunio al polpaccio è tornato anche Destro: "Se sta bene - conclude Dzemaili - Mattia è uno degli attaccanti più forti della serie A e oggi ci ha dato sicuramete un mano anche se chi ha giocato al suo posto non ha fatto male".

A completare il tabellino marcatori ci ha pensato Federico Viviani: "Sono molto contento perchè è un po' di tempo che aspettavo questo momento. Per come ci alleniamo in settimana non meritiamo di soffrire così, oggi ci siamo ripresi con gli interessi quello che ci mancava". Proprio frutto del lavoro settimanale è stata la sua rete su punizione: "Avevo parlato con Bucci e Destro e sapevamo che il loro portiere faceva un passo dietro la barriera, così ho provato a calciare sul suo palo ed è andata bene". Grande soddisfazione personale dunque anche se per Viviani prevale l'interesse della squadra: "Siamo un grande gruppo e lo abbiamo dimostrato non disunendoci dopo il vantaggio del Palermo. Era uno scontro diretto da non fallire. Questa vittoria dimostra che non isogna guardarsi indietro, ma sempre guardarsi avanti".