Mercato Bologna Fc, Beppe Signori a Simone Verdi. "Ascolta il tuo cuore"

L'ex capitano scelse di rimanere in rossoblù. "Non ho ricette, solo suggerimenti. La squadra? Solo una crisi passeggera"

Beppe Signori e Simone Verdi

Beppe Signori e Simone Verdi

Bologna, 10 gennaio 2018 - “Quello che ti dice il cuore lo devi fare”. Beppe Signori che, dopo 5 stagioni a Bologna, si dichiarò disposto a firmare un contratto in bianco pur di rimanere una stagione in più sotto le Due Torri, indica a Simone Verdi, in bilico tra la permanenza nel capoluogo emiliano e il trasferimento al Napoli di Maurizio Sarri, la strada che lui stesso, grande campione del passato rossoblù, decise di intraprendere nel lontano 2003.

Non un vero e proprio consiglio sulla soluzione del dilemma. “Non sono la persona che può dirgli cosa fare - aggiunge infatti l'ex capitano -, ma piuttosto un suggerimento, frutto della personale esperienza, su come prendere la decisione. “Io - ricorda - ho fatto una scelta di cuore e credo sia la scelta migliore”.

A margine della conferenza di presentazione di “Figurine forever”, tenutasi questa mattina, Beppe Signori ha parlato anche del momento poco felice della squadra di Roberto Donadoni, arrivata alla pausa del campionato con due sconfitte consecutive sul groppone: “In momenti come questi la sosta fa bene per ricompattarsi e riprendere il cammino. Comunque credo sia una crisi passeggera. E' un momento un po' difficile, ma ci sono tutte le qualità per tirarsi fuori”. 

Signori ha riservato una secca battuta anche alla notizia di nuova udienza preliminare fissata per il 22 febbraio a Bologna nell'ambito dell'inchiesta per il calcioscommesse: l'ex capitano è imputato insieme ad altre 31 persone, tra cui gli ex colleghi Cristiano Doni e Stefano Mauri. "Si dirà tutto al momento opportuno. Ormai son passati quasi sette anni, fate voi. C'è poco da dire - ha commentato amaramente -. Sono passati sette anni e probabilmente andrà tutto in prescrizione e dimostrare la mia estraneità sarà un po' difficile. E questa è la cosa che mi dispiace di più perché ho perso sette anni e ne perderò sette, otto, nove della mia vita per niente".

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