Fortitudo, allenamento al gran completo

Squadra in campo, ma ritmi blandi dopo la 'battaglia' di giovedì contro Roseto

La Fortitudo in campo contro Roseto

La Fortitudo in campo contro Roseto

Bologna, 9 dicembre 2016 - Ripresa graduale in casa Fortitudo Kontatto. Dopo la sfida di giovedì sera contro Roseto è stato un allenamento a ritmi blandi per la Effe, come è logico che fosse dopo la “battaglia” al PalaDozza. Domenica c’è il terzo confronto settimanale, stavolta con Piacenza, in casa dei biancorossi all’insolito orario delle 14.15.

Oggi la squadra si è allenata al completo, con Matteo Boniciolli che già giovedì sera ha potuto riavere in campo Leonardo Candi, dato dallo stesso coach come indisponibile e l’ “uomo mascherato” Michele Ruzzier, operato mercoledì per ridurre la frattura del setto nasale e già in campo con Roseto. Nel dopo partita le parole di Matteo Boniciolli sono state per le condizioni dei suoi due playmaker. “Candi infortunato senza contatto alla caviglia, e senza la sua presenza non avremmo mai vinto e Ruzzier che 24 ore fa aveva il setto nasale spostato e una frattura scomposta. Senza voler fare il libro Cuore, qualsiasi allenatore, senza una società e una struttura come questa, non sarebbe andato da nessuna parte. Per cui i protagonisti sono loro, i medici, Villalba. Vittoria di grande importanza psicologica. Abbiamo giocato in dieci, così da salvare energie per la prossima fondamentale trasferta. Tenere Roseto in questo modo, azzeccando Amoroso, tenendo Smith sotto media, abbiamo vinto dietro una gara giocata davanti bene a sprazzi. La zona di Roseto? Siamo stati bravi noi ad attaccarla, bravo Montano, ma non dimentichiamo le due triple di Campogrande quando non facevamo canestro”.

Proprio Matteo Montano è stato l’assoluto protagonista della vittoria con 23 punti. “Ero concentrato, carico, ho aspettato la partita e mi sono sbloccato all’inizio con la difesa. Smith era un avversario molto forte, era compito mio e di Raucci non metterlo in ritmo, e ho cercato di entrare in partita così aspettando poi i miei tiri. Sono entrati, è andata così, ma la cosa fondamentale è stata la concentrazione”. Lo stesso Montano svela il retroscena della rottura del setto nasale di Ruzzier.  “Lo scontro ieri è stato con me, involontario: ieri si è operato, oggi era in campo e ha fatto una gran partita. Sono contento, ieri ero veramente dispiaciuto, e ci tenevo che oggi ci fosse quando era in dubbio. E’ stato eroico”.

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