Dodici bolognesi in gara per la più estrema gara di ciclismo

Partirà domenica mattina a Solden in Austria: "Arrivare alla fine è già una vittoria" (FOTO)

La partenza della passata edizione

La partenza della passata edizione

Bologna, 28 agosto 2014 - C’è chi le proprie vacanze estive le pianifica per girare, di tanto in tanto, 200 chilometri in bici, passando tra le salite ripide e le discese defaticanti del nostro Appenino. Un allenamento più che necessario se non si vuole rischiare una polmonite quando ci si trova a zero gradi sui 2000 metri. Dure prove che sono disposti ad affrontare i 4 mila partecipanti della più temuta gran fondo ciclistica d’Europa: la ‘Ötztaler-Radmarathon’. Domenica alle 6,45 il via ufficiale, dal centro di Sölden, in Austria, nella valle tirolese dell’Ötztal, con un potente colpo di cannone che farà tremare i sellini, prima che il lungo serpentone dei corridori si lasci alle spalle la località alpina. Avanti poi lungo un percorso di 238 chilometri, con un dislivello che arriva fino ai 5.500 metri. Saranno 627 gli italiani ai nastri di partenza, tra i quali 12 bolognesi: Andrea Astolfi, Vittorio Dalmastri, Ardo Guidetti, Stefano Lanzoni, Bruno Martelli, Matteo Mandes, Domenico Sangiorgi, Alberto Sitta, Davide Tugnoli, Giovanni Veneziale, Simone Vignoli e Vieri Zannini.

"Un mix eccezionale di emozione e fatica, tra salite selvagge e paesaggi straordinari" commenta Astolfi di Monte San Pietro che, a 57 anni e alla quinta partecipazione, approfittando delle montagne di casa sua, si allena tutto l’anno solo per arrivare a tagliare il traguardo. Infatti è già un successo portarla a termine, perché, se le condizioni climatiche si mettono male, può diventare un vero e proprio calvario e molti rischiano di ritirarsi per ipotermia’, come dice Tugnoli, che, da una settimana, ha lasciato la ci4ttà per spostarsi sulle Dolomiti e prepararsi al meglio, in vista dell’appuntamento più estremo del panorama granfondistico. Sono entrambi di Anzola,invece, e si allenano insieme, Guidetti e Sitta, il più giovane e il più vecchio della spedizione bolognese. Guidetti, 70 anni, si divide fra nipoti e bicicletta. Non vede l’ora di cominciare, per quella che lui definisce "la competizione più bella di tutte".

Da inizio luglio, una volta a settimana, fa 250 chilometri, oltre a qualche altra corsa di gran fondo, arrivando spesso primo nella sua categoria. Di over-60, peraltro, ce ne sono tanti sulla lista di partenza. ’In queste gare bisogna sacrificarsi tanto e loro sembrano avere una tenacia di gran lunga superiore rispetto ai più giovani’- conferma Sitta, 30 anni, molto emozionato per la sua prima partecipazione. Probabilmente l'ansia pre-gara non lo farà dormire la sera prima, ma per fortuna c’è il più anziano compagno di viaggio a dargli la carica giusta. L’edizione dell’anno scorso era stata complicata dal maltempo e molti scelsero di ritirarsi già prima della partenza. Quest’anno si spera che il meteo possa essere più clemente, così da permettere una più ampia partecipazione. I 5.500 metri di dislivello sono suddivisi su 40,5 chilometri di percorso pianeggiante, 95,7 di salita e 101,9 di discesa. Oltre sette ore di dura e incredibile fatica.

Uomini e donne in rappresentanza di 35 nazioni, con prevalenza di tedeschi, austriaci e italiani. Dovrebbe essere una corsa amatoriale, ma tra le personalità al via ci sono anche Jan Ullrich e l’ex campione di sci Frank Wörndl. (FOTO)

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