Giorno della Memoria, inaugurato il Memoriale della Shoah. Guarda foto e video

All’angolo tra via dei Carracci e il ponte di via Matteotti. Iniziative in tutta la provincia per ricordare il genocidio degli ebrei. Polemica tra il rabbino e la Curia, poi la pace con Zuppi FOTO L'inaugurazione - Le iniziative - Il ricordo di Arpad Weisz VIDEO Il racconto di un sopravvissuto

Bologna, l'inaugurazione del Memoriale della Shoah (FotoSchicchi)

Bologna, l'inaugurazione del Memoriale della Shoah (FotoSchicchi)

Bologna, 27 gennaio 2016 - Da oggi anche Bologna ha un Memoriale della Shoah (foto). Concepito durante il 70° anno dalla liberazione di Auschwitz, il monumento è nato dall’impegno congiunto della Comunità Ebraica, istituzioni e privati cittadini, si rivolge tanto al passato quanto al futuro. Per l’inaugurazione è stata scelta una data simbolo, quella di oggi, giorno in cui in tutto il mondo ricorda il genocidio degli ebrei, sterminati nell’Europa conquistata dai nazisti negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale.

Due blocchi di acciaio alti 10 metri si fronteggiano all’angolo tra via dei Carracci e il ponte di via Matteotti convergendo l’uno verso l’altro fino a delimitare una fessura larga appena da far passare un persona. Ai lati, orbite vuote sovrastano il percorso ripetendosi in maniera ossessiva in tutte le direzioni. Rappresentano le celle dei deportati; il vuoto lasciato da chi le occupava.

Il memoriale che Bologna (“città vittima di tanti, troppi atti di violenza”) dedica oggi alla Shoah rappresenta “un luogo da vivere, per diffondere cultura e investire per la pace, come hanno detto i rappresentanti della comunità ebraica bolognese”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

 

Bologna Shoah Memorial from Visual Lab Bologna on Vimeo.

La polemica e la pace tra il rabbino e Zuppi

“Oggi sono molto deluso, perché non ho visto un solo rappresentante della Chiesa ufficiale di Bologna, non un rappresentante. Noi abbiamo esteso gli inviti della giornata anche a loro, ma chi sente queste cose nel profondo del cuore non ha bisogno di inviti”. Con queste parole il Rabbino capo della Comunità ebraica di Bologna, Rav Alberto Avraham Sermoneta, ha lamentato con i cronisti l’assenza di rappresentanti della Curia bolognese alle celebrazioni in sinagoga per la ‘Giornata della Memoria’ (foto) della Shoah.

Ma è durato solo lo spazio di qualche ora l’incidente diplomatico. “Mi ha chiamato da Roma, dove è impegnato con la Cei, e ci siamo chiariti”, assicura Sermoneta parlando alla ‘Dire’. Il rabbino prova dunque a spegnere la polemica. “Zuppi mi ha contattato e ci siamo chiariti - ribadisce - ha dimostrato tutta la sua buona volontà, di cui ero sicuro”. In fondo, “siamo partiti subito col piede giusto” da quando si è insediato in via Altabella.

Resta invece l’amaro in bocca per la risposta dura indirizzata a Sermoneta dal vescovo emerito Ernesto Vecchi (“Ha perso un’occasione per stare zitto”). Il rabbino si trattiene a stento. “Lasciamo perdere - commenta - è Vecchi che non perde occasione”.

Poi, l'arcivescovo di Bologna porge la mano alla comunità ebraica e si impegna a ricordare pubblicamente la deportazione dei primi bolognesi verso i campi di sterminio nazisti. Da Roma, dove è impegnato con la Cei, Zuppi invia un messaggio per salutare l'inaugurazione del memoriale della Shoah sul ponte di via Matteotti. "Auspichiamo di poterci unire di nuovo alla comunità ebraica per fare pubblica memoria della deportazione dei nostri concittadini ebrei iniziata nel novembre del 1943. Che questo memoriale non sia monumento che spegne quel grido, o lo relega nel passato - scrive l'arcivescovo - ma sentinella che non lascia dormire a nessuno il sonno dell'indifferenza e della complicità con le tenebre del male". 

 

Casalecchio, piazza intitolata a Rita Levi Montalcini

Anche in provincia si celebra la Giornata della Memoria. Il Comune di Casalecchio di Reno ha intitolato una piazza a Rita Levi Montalcini. Si tratta del piazzale antistante la nuova Casa della salute, che sarà inaugurata a marzo. La cerimonia di intitolazione alla scienziata premio Nobel è avvenuta nel giorno della memoria, con il sindaco Massimo Bosso e Piera Levi Montalcini, nipote della scienziata, che nell’occasione ha incontrato alcune classi delle scuole della cittadina bolognese.

“È sempre una grande emozione - ha detto - poter ricordare zia Rita attraverso un riconoscimento così importante come quello che le è stato conferito. Il fatto poi che questa cerimonia si sia tenuta in occasione della Giornata della memoria conferisce a questa iniziativa un profondo significato per non dimenticare la Shoah, che ha coinvolto tante famiglie come la mia in un vortice di assurda e cieca violenza. Abbiamo il dovere di ricordare che occorre tenere sempre alta l’attenzione su ogni forma di odio e di discriminazione razziale”.

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