Sfumate le Universiadi Bologna si candida per ospitare le ‘altre’ Olimpiadi

Dal basket ‘3 vs 3’ alla palla tamburello fino a cricket, freccette e mezzamaratona. Intanto sotto le Due Torri, arrivano i campionati italiani

La conferenza di lancio degli Italian sporting games in Sala Savonuzzi (Foto Dire)

La conferenza di lancio degli Italian sporting games in Sala Savonuzzi (Foto Dire)

Bologna, 2 settembre 2014 - Sfumate le Universiadi del 2019, Bologna potrebbe rifarsi ospitando, nel 2017, i "World games", le Olimpiadi degli sport non olimpici come basket '3 vs 3', palla tamburello, cricket, freccette, dodgeball e mezzamaratona. Nell'attesa, accoglie i campionati italiani di queste ed altre discipline: gli Italian sporting games, attesi sotto le Due torri e in altre città dell'Emilia-Romagna da venerdì 5 a domenica 14 settembre. A parlare dell'obiettivo della candidatura per le 'altre' Olimpiadi è, al 'lancio' degli Italian sporting games in Comune a Bologna, Mauro Fizzoni, del Comitato italiano paralimpico (Cip) regionale e delle Discipline sportive associate (Dsa). E la stessa cosa la dice, a margine della conferenza, il vicepresidente del Coni regionale, Giancarlo Galimberti: "La città sta rispondendo positivamente all'iniziativa degli Italian sporting games. Prevediamo una grande partecipazione di pubblico, e questo ci fa ben sperare in vista della candidatura di Bologna ad ospitare i World games".

Questo obiettivo, aggiunge, "si inserisce in un progetto ben preciso: l'anno scorso c'è stato il Meeting della Rinascita, un'iniziativa che ha portato atleti di circa 15 discipline non olimpiche a Crevalcore e in altri Comuni colpiti dal terremoto, quest'anno ci sarà una manifestazione nazionale come gli Italian sporting games; nel 2015 vorremmo organizzare dei giochi europei e nel 2017 speriamo di poter ospitare i World games". Agli Italian sporting games parteciperanno oltre 30 federazioni di sport non olimpici. Sport tutt'altro che 'minori' se, come spiega Fizzoni le cosiddette discipline associate "contano tra i 400 e i 600.000 tesserati. Messe insieme, rappresentano il quarto sport in Italia, senza contare che alcune sono tra le più praticate a livello scolastico".

Gli Italian sporting games si inseriscono in una serie di manifestazioni sportive promosse da Comune, Coni e altri enti di promozione sportiva come l'Aics. Uno di questi è il Bologna sport day, in programma il 21 settembre nell'area pedonale di via Ugo Bassi, via Rizzoli, via Indipendenza e piazza Re Enzo, con esibizioni di diverse discipline sportive a cui potrà partecipare anche il pubblico. Dal momento che il Cip è coinvolto nell'organizzazione dell'evento, anche gli atleti disabili sostengono l'iniziativa. Tra questi Fabrizio Galavotti, fondatore dei Rangers, la squadra bolognese di hockey su carrozzina elettrica, appena tornata in serie A1. Per gli appassionati di velocità, gli Italian sporting games, come segnala Iris Gardenghi (Ascom, uno dei partner dell'evento), domenica 14 sono in programma diverse gare di cart lungo la discesa di San Luca.

La manifestazione sarà sponsorizzata dall'Associazione volontari italiani sangue (Avis) e dall'Associazione genitori ematologia oncologia pediatrica (Ageop), che partecipano come partner etici. Oltre a loro, tra gli sponsor ci sono anche Emil Banca, che dice il vicedirettore generale Gianluca Pavan, "offrirà, per ognuna delle discipline dei giochi, una tessera ricaricabile con 50 euro di credito all'atleta bolognese under 18 meglio classificato"- Agli Italian sporting games non mancherà la musica, dal momento che la Art music school organizzerà una serie di concerti e workshop che coinvolgeranno sia gli allievi che i docenti dell'istituto, oltre ad audizioni musicali aperte al pubblico nelle quali chi vorrà potrà esibirsi e farsi valutare dagli insegnanti.

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