Panebianco contestato, 4 studenti dell’Università sospesi per due mesi

Decisione del Senato accademico: è la prima volta che viene decisa una sanzione simile

Il prof Panebianco mentre viene contestato

Il prof Panebianco mentre viene contestato

Bologna, 24 maggio 2016 - Due mesi di sospensione per 4 studenti dell’università di Bologna che hanno preso parte alle contestazione al professor Panebianco, il 22 febbraio a Scienze politiche. A decidere la sospensione è stato oggi il Senato accademico, con ampia maggioranza. La decisione è immediatamente esecutiva e quindi fino a fine luglio i 4 studenti non potranno frequentare lezioni ne dare esami. Si tratta di studenti iscritti a Scienze politiche, Giurisprudenza e Antropologia.

E’ la prima volta che l’assemblea accademica delibera su un caso simile. Si è potuto procedere perché, le forze dell’ordine hanno identificato i dimostranti ed è stata riscontrata una violanzione del regolamento.

Dura la reazione del Cua. “E’ stata attaccata la possibilità di dissenso e critica all’interno dell’Università- sostiene Angelo, uno dei 4 studenti colpiti dal provvedimento- ora ci mobiliteremo, non può passare così“.

Dal canto suo, il rettore Francesco Ubertini spiega: “È un passaggio amaro per l’Università. Spero che fatti come questo non accadano più. Deve sempre esserci la possibilità di dissentire e di esprimere critiche, ma i rapporti tra studenti e docenti devono avvenire in modo democratico“,

La Lega nord, per bocca della candidata sindaco del centrodestra Lucia Borgonzoni, saluta con favore la decisione del Senato accademico, ma non nasconde però che avrebbe preferito una sanzione più dura. “Benissino le sospensioni- dice la leghista, ma forse ci voleva un po’ più di coraggio“. In ogni caso si tratta di un “buon segnale da parte di una Universita’ che ha dimostrato di voler prendere un indirizzo diverso“.

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