Primarie Pd, l’area Emiliano chiama al voto i grillini

“Speriamo che una parte di loro si senta elettore di centrosinistra” Il candidato alla segreteria del Pd sarà a Bologna ai primi di aprile

Michele Emiliano in una foto Lapresse

Michele Emiliano in una foto Lapresse

Bologna, 14 marzo 2017 - Parte ad handicap, almeno a Bologna, la corsa di Michele Emiliano alla segreteria del Pd. Vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro Matteo Renzi e Andrea Orlando. Sotto le Due Torri, la sua mozione non è appoggiata da alcun eletto o dirigente del partito. «Non c’è nemmeno un consigliere di Quartiere, ma non ci scoraggiamo», commenta Emilio Lonardo, già consigliere comunale, che con Gianprimo Quagliano, presidente del ‘Forum delle associazioni democratiche’, Domenico Grasso, coordinatore del comitato pro Emiliano a Bologna, e Michele Malerba, componente aggiunto della commissione congressuale regionale Pd, annunciano un incontro pubblico con Emiliano, «che sarà a Bologna ai primi di aprile».

Gli ‘emiliani’ di Bologna affrontano le primarie del 30 aprile con un obiettivo: «Arrivare un po’ sotto alla media nazionale che raggiungerà Emiliano, che ad oggi si posiziona nella fascia 10%-20%». Molto dipenderà dall’affluenza. «Un altro calo sarebbe disastroso per il Pd – avverte Grasso – e confermerebbe lo scollamento tra gruppi dirigenti del partito e cittadini». Lonardo lancia un appello ai grillini più o meno delusi. «Speriamo che anche una fetta dell’elettorato M5s si senta elettore di centrosinistra, e venga a votare alle primarie».

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