Marco Monari nell'Assemblea regionale dell'Emilia-Romagna (FotoSchicchi)
Bologna, 11 novembre 2014 - Dai 940 mila euro dell'ex capogruppo Pd Marco Monari, passando per i 423 mila della capogruppo Idv Liana Barbati, ai 205 mila dell'ex numero uno di Fi-Pdl Luigi Giuseppe Villani, fino ai 3 mila (la cifra più bassa) della consigliera dem Paola Marani. Sono davvero variegati gli importi che la Procura di Bologna contesta ai 41 consiglieri indagati per peculato nell'ambito dell'inchiesta sulla spesa dei gruppi consiliari nel periodo che va da giugno 2010 a dicembre 2011.
Ovviamente le cifre più alte sono a carico dei capigruppo dell'epoca perchè loro rispondono non solo delle spese personali ma anche di quelle del gruppo. Sarebbero dunque queste le cifre, gruppo per gruppo. Pd: Marco Monari (capogruppo all'epoca): 940 mila euro; Marco Barbieri: 9 mila; Marco Carini: 9 mila; Thomas Casadei: 4 mila; Gabriele Ferrari: 11 mila; Valdimiro Fiammenghi: 15 mila; Roberto Garbi: 6 mila; Paola Marani: 3 mila; Mario Mazzotti: 13 mila; Roberto Montanari: 24 mila; Rita Moriconi: 17 mila; Antonio Mumolo: 6 mila; Giuseppe Pagani: 5 mila; Anna Pariani: 7 mila; Roberto Piva: 15 mila; Luciano Vecchi: 12 mila; Damiano Zoffoli: 8 mila; Matteo Richetti: 5 mila.
Pdl: Luigi Villani (capogruppo all'epoca): 205 mila euro; Enrico Aimi: 58 mila; Luca Bartolini: 89 mila; Gianguido Bazzoni: 67 mila; Galeazzo Bignami: 39 mila; Fabio Filippi: 56 mila; Andrea Leoni: 84 mila; Marco Lombardi: 70 mila; Mauro Malaguti: 53 mila; Andrea Pollastri: 26 mila; Alberto Vecchi: 40 mila.
Italia dei valori: Liana Barbati (capogruppo): 423 mila euro; Sandro Mandini: 6 mila.
Lega Nord: Manes Bernardini: 44 mila euro; Stefano Cavalli: 44 mila; Roberto Corradi: 64 mila.
Movimento 5 Stelle: Andrea Defranceschi (capogruppo): 98 mila euro; Giovanni Favia: 7 mila.
Sel Verdi: Gian Guido Naldi(capogruppo): 77 mila euro; Gabriella Meo: 17 mila.
Federazione della sinistra: Roberto Sconciaforni (capogruppo): 151 mila euro, di cui 130 mila euro per contratti di collaborazione Sconciaforni e' anche accusato di truffa per una serie di rimborsi legati alla sua residenza.
Udc: Silvia Noè (capogruppo): 31 mila euro.
Misto: Matteo Riva (capogruppo): 27 mila euro.
Fonte Dire
Le video interviste
Moriconi: "Mai stata in un sexy shop"
Pariani: "La fattura del sexy shop non esiste"
Noè: "Credevo che la tutina fosse regolare"
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