Bologna, 2 giugno 2016 - Matteo Salvini alla fine ha parlato in piazza Maggiore, sulla porta del Comune, dopo che nei giorni scorsi il Questore gli ha vietato di andare in piazza Verdi. E il leader leghista non ha risparmiato un attacco durissimo ai suoi contestatori: “Quando avremo finito con le ruspe coi campi rom, cominceremo coi centri sociali“.
Salvini si è presentato in piazza imbavagliato e con uno striscione, tenuto insieme alla candidata leghista Lucia Borgonzoni, con scritto ’liberiamo Bologna’. E “indegno che ci sia siano pezzi di Bologna dove i bolognesi non possono andare” - ha detto riferendosi alle contestazioni -, la nostra Bologna sarà aperta a tutti”.
E ha aggiunto: “Ci è stata vietata piazza Verdi per il solito gruppo di ‘ragazzotti’ che decidono di mettere a ferro e fuoco la città. Per questo - ha spiegato la candidata sindaco della Lega alle votazioni di domenica - abbiamo deciso di imbavagliarci, per il silenzio di questa amministrazione. Il prefetto deve dire a questa gente di andarsene, di sgomberarla“ Altrettanto decisa la candidata sindaco leghista, luia Borgonzoni: “Dal 19 cambierà tutto e manderemo tutti a casa”.
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