Bologna, al Dall’Ara messa del Papa per 80mila fedeli

Zuppi ai bolognesi: "Addobbiamo le finestre per salutare Francesco". Biglietti elettronici per entrare, maxi-schermi all’antistadio

Papa Francesco

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Bologna, 9 settembre 2016 – Il palco da dove Papa Francesco celebrerà la santa messa sarà posizionato sotto la tribuna d’onore dello stadio Renato Dall’Ara. L’arcivescovo Matteo Zuppi ha scritto una lettera a tutte le parrocchie della diocesi per illustrare come si svolgerà la giornata di domenica primo ottobre, quando il pontefice sarà a Bologna in visita apostolica.

Essendo composta da 12 pagine, più che di una lettera si tratta di un vero e proprio opuscolo dove è anche presente il rendering di come saranno disposte le diverse strutture: nel caso dello stadio, sul prato saranno distribuite, a raggiera, le 42mila sedie che ospiteranno altrettanti fedeli.

Chi non è riuscito ad ottenere il pass – che avrà una lettura elettronica per evitare contraffazioni – potrà comunque chiedere alla propria parrocchia un tagliando per l’ingresso all’antistadio, dove saranno funzionanti una serie di maxischermi. Non è escluso che il Papa decida di fare un saluto anche a chi seguirà la celebrazione dall’esterno del Dall’Ara.

Complessivamente, l’organizzazione ha disposto i vari settori in modo tale da ricevere circa 80mila persone. Per l’occasione scenderà dal colle della Guardia l’immagine della Beata Vergine di San Luca. «Ci farà sentire la sua dolce protezione – scrive Zuppi – che continua a suggerirci ‘fate tutto quello che lui vi dirà’, perché la gioia non finisca e perché aiutiamo Gesù a trasformare l’acqua nel vino buono del suo amore. Addobbiamo i balconi e i davanzali delle nostre case lungo le strade dove il Papa passerà, come è tradizione nelle decennali. È segno di gioia, accoglienza e festa. Addobbiamo soprattutto il nostro cuore, perché il Signore non si vergogna di entrare nella nostra vita, così come egli è. Le campane suoneranno per raggiungere ogni cuore e annunciare a tutti la gioia dell’amore di Dio per la nostra condizione di fragilità. Guardiamo con gli occhi della misericordia la grande folla di questo mondo per decidere di non smettere di dare loro da mangiare, come Gesù ci chiede».

Il tema è lo stesso del congresso eucaristico diocesano. Infatti, la visita pastorale di Bergoglio è perfettamente inserita nelle celebrazioni conclusive di un lungo momento di riflessione che ha visto la città interrogarsi sulla centralità dell’eucarestia.

In apertura di questa lunga lettera, Zuppi illustra anche alla Chiesa di Bologna quale seme deve germogliare dopo questa visita. «Attraverso le sue parole capiremo ancora meglio che Gesù ha compassione e comprende che la gente ha fame e continua a chiedere proprio a noi di dare loro da mangiare. La folla e il suo amore per essa è affidato a noi. Questa è la responsabilità della quale risponderemo a Dio».

Al termine della celebrazione, a tutti i partecipanti sarà donato il libro del Vangelo.