Picchiato e rapinato per strappargli il Rolex

Cesenatico, giovane imprenditore aggredito in pieno centro da due malviventi

Il salone di tatuaggi gestito dal giovane rapinato

Il salone di tatuaggi gestito dal giovane rapinato

Cesenatico (Forlì-Cesena), 24 ottobre 2014 - Un giovane imprenditore è stato picchiato e rapinato in pieno centro a Cesenatico. E’ accaduto mercoledì sera, attorno alle 20.30, quando l’uomo, 38 anni, titolare del salone “C. Ink. Tattoo” di piazza Ubaldo Comandini, è stato affrontato da due uomini con il volto coperto da un passamontagna. Aveva appena chiuso l’attività e, dopo aver percorso viale Roma, ha imboccato viale Fratelli Sintoni per far ritorno a casa, dove l’aspettavano la compagna e la figlia. Davanti al cancello dell’abitazione sono apparsi i due malviventi, di cui uno corpulento e vestito di scuro.

“L’altro non l’ho neppure visto - dice -, perché mi ha subito colpito con una serie di cazzotti. Ho tentato di difendermi e di liberarmi, ma sono stato steso da un montante che mi ha colpito violentemente in piena volto, all’altezza dello zigomo destro. La botta è stata così forte che ho perso i sensi per qualche istante e sono caduto a terra. Poi uno dei rapinatori deve avermi immobilizzato con un ginocchio dietro il collo e mi ha strappato il Rolex e si è impossessato della mia valigetta 24 ore”.

Il 38enne è stato soccorso da un’ambulanza del 118, i cui sanitari gli hanno prestato le prime cure, per poi trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale “Marconi” di Cesenatico. Il medico gli ha dato 10 giorni di prognosi per ristabilirsi da un trauma cranico, ferite ed escoriazioni alla schiena ad un ginocchio ed allo zigomo destro. Dopo il colpo i rapinatori si sono divisi, fuggendo a piedi uno in direzione nord, cioè verso viale Roma, ed uno in direzione sud, verso viale Trento. Entrambi oltre al passamontagna indossavano un paio di guanti per non lasciare tracce ed impronte.

Dalle primi notizie trapelate i due dovrebbero essere di lingua slava e sulla quarantina. Probabilmente erano convinti che nella valigetta ci fosse l’incasso della giornata, invece all’interno vi erano soltanto dei documenti inerenti l’attività di tatuatore, mentre l’incasso era all’interno del portafogli dell’imprenditore, che non è stato toccato. Sull’episodio indagano i carabinieri di Cesenatico, che hanno ricostruito l’accaduto ed ascoltato le testimonianze. Non sarà facile risalire all’identità dei due rapinatori, specie se si tratta di persone non residenti in zona e che fanno parte delle cosiddette “bande dei Rolex”.

Un aiuto potrebbero dare le numerose telecamere presenti negli istituti di credito ed in altri edifici di viale Roma e di altre strade percorse dai due. In precedenza sempre Stefano Prati era stato preso di mira da una banda di ladri. E’ accaduto nel 2012, quando aveva lo studio poco distante, in viale Leonardo da Vinci, quando entrò in azione una gang di albanesi da tempo trasferitisi in Italia.