Carloni: "Sull’ospedale unico non ci sono soldi a bilancio"

Sanità, il consigliere regionale attacca l'assessore Mezzolani: "Da 1.825 giorni dice solamente bugie"

Un corridoio di un ospedale (Foto d'archivio)

Un corridoio di un ospedale (Foto d'archivio)

Fano (Pesaro e Urbino), 15 luglio 2014 - Nuovo ospedale Fano-Pesaro: per il consigliere regionale di Ncd, Mirco Carloni, «1825 giorni di bugie da parte dell’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, che sta prendendo in giro i cittadini».

«Mezzolani — secondo Carloni — smentisce se stesso in quanto non parla più, come inizialmente, di project financing, ma di bando per un parternariato. Contrariamente a quanto raccontato finora, non esiste nessun piano di fattibilità economico realizzato dalla Regione che ne dimostri la fattibilità. Si parla genericamente di contratto di concessione per la progettazione e la costruzione dell’immobile finanziato con 65 milioni (di cui non c’è traccia a bilancio): 47 milioni da valorizzazioni immobiliari (cambiando destinazione con variante agli attuali ospedali San Salvatore e Santa Croce e successivamente alla alienazioni di beni che sul mercato non sono in alcun modo vendibili) e 18 milioni di mutui dell’Azienda Marche Nord (in questo modo anzichè investire nelle strutture esistenti si andrebbe ad indebitare per pagare un progetto di cui non si vedrà mai la luce)».

Anche sul piano politico, per Carloni, le posizioni sono diverse e divergenti: «Per Matteo Ricci va realizzato a Muraglia, per Seri a Chiaruccia e per Mezzolani a Fosso Sejore tutto ciò nell’imminente e concreto rischio che la perdita del Casello autostradale a Fenile vanifichi definitivamente la fattibilità viaria di tutti e tre, mentre la mobilità passiva verso le regioni a nord delle Marche è andata sempre crescendo». Finisce Carloni e attacca D’Anna, l’altro consigliere regionale che annuncia per l’ultima settimana di luglio l’occupazione del Santa Croce.

An. Mar.