Fermo, morto il ristoratore Roberto Amici, stroncato da un malore a 48 anni

Aveva accusato un forte mal di gola e un amico lo aveva accompagnato al pronto soccorso

Fermo, morto il ristoratore Roberto Amici

Fermo, morto il ristoratore Roberto Amici

Fermo, 9 giugno 2017 - Quando ha accusato quel forte dolore alla gola e alla mandibola, si è fatto accompagnare da un amico al pronto soccorso, ma quello che sembrava un banale malanno di stagione si è trasformato ben presto in tragedia. Ha perso la vita così, ieri notte, a soli 48 anni, il noto ristoratore monturanese Roberto Amici.

Tutto è iniziato nella tarda serata dell'altro ieri, quando l’uomo si è sentito male, mentre si trovava nel ristorante di famiglia. Un amico si è offerto di accompagnarlo in ospedale, dove è stato subito sottoposto agli esami del caso: inizialmente la situazione sembrava meno grave, ma, nel giro di poco tempo, è precipitata e il 48enne è deceduto. Inutili i tentativi di rianimarlo. I medici del pronto soccorso non hanno potuto far altro che chiamare i familiari e comunicare il decesso del loro caro. Quasi certamente si è trattato di infarto, ma la direzione sanitari del “Murri”, come avviene normalmente in questi casi, ha aperto un’indagine interna e disposto l’autopsia.

Roberto lascia la madre Agostina, il padre Vincenzo, il fratello Marcello e la moglie. Lui era il cuoco e, insieme alla sua famiglia, era proprietario del bar ristorante pizzeria Amici, in località Triangolo, tra Fermo e Monte Urano.

La notizia della sua morte ha gettato tutti nello sconforto, visto che l’uomo era amato e conosciutissimo sia per la sua attività che per la passione per i cavalli. Da tanti anni protagonista nel mondo della ristorazione era riuscito a costruirsi un’attività stimata e apprezzata da tutti. E’ dal 1988 che il bar ristorante Amici, situato in via Garda, è un punto di riferimento di tutto il territorio.

Nel tempo libero, quando non era in compagnia dei suoi cavalli, dava una mano come cuoco durante le iniziative di contrada Campiglione. Chi lo conosceva parla di una persona buona, speciale e disponibile: “Quando poteva aiutava sempre tutti, davvero un ragazzo splendido, disponibile e estremamente buono”. Un grande lutto per il Fermano e per il mondo della ristorazione locale.