Vongolara si incaglia all’imboccatura del porto

Dragaggio, summit Loira-Marina. I concessionari: «Sabbia per il ripascimento»

Allarme rosso a Porto San Giorgio (foto Zeppilli)

Allarme rosso a Porto San Giorgio (foto Zeppilli)

Porto San Giorgio, 21 aprile 2015 – È sempre emergenza al porto: ieri una vongolara, la motobarca Eolo, è rimasta incagliata all’imboccatura e non potendo scaricare il pescato è andata a Civitanova. Tutte le altre sono uscite e rientrate senza problemi. L’ex presidente della categoria, Massimo Riccardo Tarantini, denuncia l’incidente manifestando la preoccupazione sua e di chi come lui non vorrebbe emigrare. Secondo Tarantini, «i marittimi sangiorgesi vivono un disagio che si sarebbe potuto evitare, se il dragaggio fosse stato preso in esame a tempo debito». La stoccata è per il sindaco Loira, il quale proprio oggi incontrerà la società Marina, concessionaria della struttura portuale, per concordare le operazioni di dragaggio, specie per ciò che riguarda lo stoccaggio della sabbia estratta.

A proposito di sabbia, registriamo una novità di rilievo: il sindacato balneari Confcommercio, superando precedenti perplessità, interviene sollecitando il Comune a considerare indispensabile provvedere al ripascimento dell’arenile con la sabbia del dragaggio. «Se la stessa in passato è stata utilizzata a Grottammare – evidenziano i concessionari – perché non usarla per i tratti della nostra spiaggia in cui l’erosione è stata violenta e il rinfoltimento delle scogliere non ha prodotto i risultati sperati, al pari delle dune erette a difese degli chalet». Secondo loro, tutto è servito ma non è stato sufficiente, per cui, ferma restando la certezza della sua salubrità, non rimarrebbe altro da fare che eseguire il ripascimento con la sabbia del porto. «Bisogna fare qualcosa – rimarcano dalla Confcommercio – per i concessionari che dalle Canossiane al centro hanno subìto la riduzione dell’arenile e l’utilizzo della sabbia dragata è la soluzione più immediata e a portata di mano».

Dunque, oggi il sindaco Loira incontrerà la Marina. «Stiamo cercando di accorciare al massimo i tempi per il dragaggio – queste le sue parole – e capire dove potrà essere messa la sabbia: bisognerà prima stoccarla a terra e poi in un secondo momento, la ributteremo in mare se le sue analisi saranno di un certo tipo». I concessionari la chiedono per il ripascimento. «Non sono contrario – asserisce Loira – però ci sono da eseguire dei procedimenti per i quali non c’è disponibilità di tempo, perché vogliamo effettuare il dragaggio prima dell’estate e la Marina ci deve dare degli spazi per stoccare la sabbia». Il ripascimento non potrebbe essere attuato con quella che si trova già depositata nell’area portuale, così anche da fare posto alla nuova estratta? «Neanche a questo sono contrario – dice Loira – ma ci vogliono i soldi per il trasporto. Ad ogni modo, anche di questo parleremo nell’incontro con la Marina».

Silvio Sebastiani