Mezzo secolo di polimeri e mescole. Tecnologia al servizio della qualità

Luca Lussetich: «Fondamentale la digitalizzazione dei dati»

QUALITÀ Nelle foto alcuni momenti della lavorazione in sede Benvic. Benvic è una piccola multinazionale con sedi in Italia, Francia e Spagna. Riveste  un ruolo da attore primario  nella filiera  dei compound  di Pvc SUL PEZZO Una delle fasi della lavorazione del prodotto. Come si vede gli operatori sono altamente specializzati

QUALITÀ Nelle foto alcuni momenti della lavorazione in sede Benvic. Benvic è una piccola multinazionale con sedi in Italia, Francia e Spagna. Riveste un ruolo da attore primario nella filiera dei compound di Pvc SUL PEZZO Una delle fasi della lavorazione del prodotto. Come si vede gli operatori sono altamente specializzati

SE SI PARLA di automazione industriale all’avanguardia, si parla di nuove tecnologie produttive che migliorano le condizioni di lavoro. Si parla di produzione collaborativa, anche detta ‘smart production’, d’infrastrutture informatiche per integrare sistemi digitali e fisici, ‘smart services’, e di sistemi performanti per la tracciabilità del prodotto. Si parla insomma di Industria formato 4.0 e quindi anche di ‘Benvic Europe’. Benvic è una piccola multinazionale con sedi in Italia, Francia e Spagna. Riveste un ruolo da attore primario nella filiera dei compound di Pvc. Da oltre 50 anni produce polimeri e mescole su misura concordi allo sviluppo sostenibile e destinati a svariati campi d’impiego.

«IL NOSTRO progetto 4.0 è ancora in fase di studio – informa Luca Lussetich, referente per Benvic Italia –. Ma siamo a ridosso della sua realizzazione, per la quale abbiamo già investito 250mila euro». Le tecnologie di nuova generazione che più interessano l’azienda riguardano «il totale passaggio al digitale delle ‘industrial operations’. Per noi – continua Lussetich – una delle complessità più rilevanti è data dalla gestione dei flussi, per cui spesso ci troviamo a dover abbinare e monitorare la mescola di 150 materie prime, destinate a comporre poi 700 prodotti finiti diversi». L’importanza della digitalizzazione del sistema sta in una completa supervisione dei materiali, nella loro tracciabilità e ottimizzazione del processo di lavorazione. «Stiamo investendo su una rete Wi-Fi che copra tutto lo stabile lavorativo, parliamo di parecchi metri quadrati di superficie. Inoltre, vogliamo impostare un efficiente sistema di codici a barre per la gestione logistica. Ma cosa più importante, vogliamo ottimizzare la raccolta digitale dei dati di processo, dati generati dai sistemi ciberfisici, ovverosia dalla collaborazione fra sistemi di macchine ed operatori». La completa digitalizzazione dei dati di processo ha una triplice garanzia per il cliente.

«GARANZIA di qualità, di controllo del processo produttivo e di ottimizzazione dei tempi e perciò puntualità di consegna. Tutto grazie alla possibilità di monitorare lo stato d’avanzamento produttivo online». Benvic è anche impegnata nell’allineamento tecnologico della stampa 3D e investe buona parte delle risorse in ricerche mirate a sviluppare nuove applicazioni dei polimeri, renderli più durevoli nel tempo ed ecologicamente sostenibili. In questa direzione giocherà un ruolo fondamentale il nuovo software centralizzato. «Un sistema di regia che coordinerà il lavoro degli operatori, circa 40, direttamente sul terminale personale. Come azienda pensiamo di avere individuato il sistema di lavoro ottimale in questa nuova tipologia di software.

ESSO permetterà ai capi turno di operare una supervisione più omogenea ed efficace e garantire nelle otto ore lavorative crescente quantità e qualità del finito grazie alla tracciabilità costante online». Tutto il personale umano Benvic è così chiamato a un miglioramento di prestazioni per interagire con le neo-infrastrutture digitali, per assicurare competitività dell’azienda e soprattutto credibilità verso il cliente. «Investiamo sulla reputazione. Non ci aspettiamo vendite supplementari, ma piuttosto di cementare le nostre partnership migliorando la qualità del rapporto, la soddisfazione del bisogno e affidabilità e trasparenza della fornitura» chiosa Lussetich.