Spal, Colombarini: "In caso di serie A dovremmo pagare noi l’illuminazione del Mazza"

Il patron: "Il Comune ci ha chiesto di farcene carico e sarebbero risorse in meno da investire sul mercato"

TRATTATIVA Simone Colombarini assieme all’assessore Aldo Modonesi (Foto Business Press)

TRATTATIVA Simone Colombarini assieme all’assessore Aldo Modonesi (Foto Business Press)

Ferrara, 6 marzo 2017 – A LATERE del commento a Spal-Pisa, sabato sera Simone Colombarini ha accennato alla possibilità che la proprietà debba farsi carico del costo di parte dei lavori di messa a punto dello stadio, in quel caso vedendosi costretta a stornare le somme dalla campagna acquisti.

Così il giorno dopo il patron a richiesta ha definito meglio i contorni del discorso: «Si tratterebbe di una spesa a carico della Spal soltanto nel caso di promozione in serie A. Ma al momento siamo ancora a discorsi di massima, come sapete ci sono in ballo due ipotesi a seconda della categoria in cui militeremo il prossimo anno. Dobbiamo ancora capire i dettagli».

Di che sforzo si tratterebbe?

«Anche se ribadisco che ancora non siamo ai particolari, il vero problema riguarda i riflettori, per i quali non ci può essere deroga alcuna per via della telecronache di Sky. In pratica, in caso di serie A ci sarebbe da aumentare la gettata delle luci. E non è più possibile farlo sulle torri attuali».

Quindi?

«Quindi andrebbe rifatto tutto: pali, riflettori, cabina, generatori, per una somma di un milione circa. Il Comune ci ha già detto che non li ha. E ovviamente, se dovessimo farcene carico noi, non li potremmo impiegare per rafforzarci».

E’ possibile una mediazione?

«Anche all’inizio del nostro periodo alla Spal ci fu bisogno dei riflettori, e anticipammo noi la somma che il Comune ci sta restituendo anno dopo anno all’interno della convenzione per il Mazza. Ecco, se si potesse riproporre quella formula, allora potremmo anticipare senza minare la campagna acquisti. In caso contrario, se fossero a fondo perduto, dovremmo detrarli da lì».

E in caso di serie B?

«Mi sembra di capire che il Comune possa fare il resto sia in caso di B che di A, anche perchè per gli spalti la deroga di un anno esiste. Ma fino a che non ci mettiamo a entrare nei dettagli, non sappiamo esattamente come stiano le cose».

Come farete a Carpi, dove sono disponibili solo 600 biglietti per gli ospiti?

«Ci siamo attivati con la Lega e con il Carpi nella speranza di poter avere più tagliandi. A Verona siamo andati in tremila e magari sono gli stessi che vorrebbero venire a Carpi tra due sabati. Speriamo di ottenere una risposta incoraggiante».