Regione, il Pd converge su Daniele Manca

Primarie, il sindaco di Imola è ormai il candidato ufficiale. Bonaccini sempre più verso Roma

Daniele Manca (foto Dire)

Daniele Manca (foto Dire)

Bologna, 25 agosto 2014 - Daniele Manca accende i motori. Tra oggi e domani dovrebbe annunciare ufficialmente la sua candidatura. In 48 ore tutto il rebus primarie sarà sciolto, dopo giorni di chiacchiere, retroscena e voci spesso infondate. Anche perché il segretario Stefano Bonaccini è sempre più vicino a ottenere un importante incarico nazionale nel partito, cosa che renderà incompatibile una sua corsa per la Regione. A quel punto è probabile che Bonaccini diventi un sostenitore di Manca (anche se, essendo il segretario regionale, dovrà farlo in modo silenzioso). Tolto dal campo lui, è probabile che si farà da parte anche il modenese Matteo Richetti, in predicato di Governo quando e se ci sarà il rimpasto. Le firme per candidarsi dovranno essere presentate entro l’8 settembre, c’è ancora tempo. 

Per ora il segretario Bonaccini è sereno, convinto che appena saranno ufficiali le candidature si parlerà di programmi, scelte, futuro della Regione e finiranno i pettegolezzi di questi giorni. E’ lui, infatti, l’imputato numero uno per questa situazione di stallo. La sua decisione, non ancora arrivata, sta tenendo in scacco molte segreterie lungo la via Emilia. Nonostante questo in tanti si stanno adoperando per preparare il campo al sindaco di Imola. 

Manca potrà quindi garantirsi l’appoggio di molti dei sostenitori di Bonaccini, soprattutto quelli più legati al sistema di Vasco Errani (che comunque dice di voler riformare). Alcuni ‘rottamatori’ seguiranno invece, molto probabilmente, l’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani, l’unico renziano rimasto in campo. Saranno molti i civatiani dalla sua parte. Infine correrà il prodiano Patrizio Bianchi, assessore regionale all’Istruzione. Difficile capire ad oggi quali saranno gli schieramenti, perché molti esponenti del partito in tutta la Regione aspettano le mosse dei candidati per decidere chi sostenere. E’ il caso di molti renziani, come Giuseppe Pagani e Benedetto Zacchiroli, che sin da subito si sono impegnati per la candidatura di Richetti. Se, come sembra, il modenese non corresse, allora loro dovranno decidere da che parte stare e la scelta non sarà semplice perché l’atteggiamento di rottura di Balzani è visto, anche da loro, come esagerato.

Nel frattempo il consigliere regionale ex Idv Matteo Riva annuncia la sua candidatura. Riva, reggiano ed ex Idv, probabilmente ufficializzerà la propria discesa in campo dopo il coordinamento regionale del suo partito, alla fine della prossima settimana. Intanto, però, ha reso noto su Facebook i dati della raccolta firme: «4026 firme raggiunte! 934 Reggio Emilia, 523 Modena, 506 Bologna, 387 Parma, 365 Piacenza, 397 Ferrara, 389 Rimini, 272 Ravenna, 253 Forl’-Cesena». E si dimostra, così, pronto a correre. Probabile, infine, che scenda in campo anche la modense Palma Costi, presidente dell’Assemblea legislativa. Sarebbe lei l’unica donna candidata per il Pd.