Regionali, sorpresa Fornace Viva: "Appoggiamo Castaldini, ma in città stiamo con Manca"

I civici si schierano con il centrodestra

Valentina Castaldini (foto Isolapress)

Valentina Castaldini (foto Isolapress)

Imola, 30 sttembre 2014 - A Imola con il centrosinistra e in Regione con il centrodestra. O meglio: con Valentina Castaldini, la coordinatrice regionale del Nuovo Centrodestra che si candiderà al consiglio regionale in una coalizione ancora non pervenuta: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Ncd, ognuno con il proprio simbolo. Sulla scena della politica senza più ideologie è questo l'exploit di Fornace Viva, annunciato in scioltezza dal consigliere Romano Linguerri che non mette in conto di abbandonare il sindaco Manca: «Sta lavorando bene, sosterremo il suo programma fino al 2018».

Da un po' di tempo il sindaco di Imola è abituato a sopportare, e in fondo quelli di Linguerri sono civici. Sopporta anche Mirco Cantelli, lui che è assessore in quota Fornace Viva e alle regionali resterà fedele al centrosinistra. Nel suo lancio, Linguerri dice ‘noi’. E spiega: «La decisione è stata presa all'unanimità dal direttivo di Fornace Viva». Dove siede anche Cantelli, assente alla votazione del secolo. Hanno però votato l'appoggio a Ncd Lorenzo Muscari, Giampiero Gelindi (di Scelta civica che sta con il centrosinistra) e soprattutto Marino Manara con il suo passato di lusso nel Pci. Manara vota centrodestra? «Sì», risponde serafico Linguerri.

Non si scompone neppure quando gli fai notare che si appresta a tradire il suo vicesindaco Roberto Visani in gara per la candidatura al consiglio regionale: «Fornace Viva è molto libera e, come ho sempre detto, io non sono il quindicesimo consigliere del Pd; questo è un modo per ribadirlo». E mica è finita. Linguerri affonda: «Nessuno dei quattro candidati alle primarie di sabato ci ha interpellati per approfondire qualche tema». Il ribaltone è anche una reazione al disinteresse del Pd? «No», almeno ufficialmente. Linguerri quasi si stupisce della meraviglia suscitata dal suo annuncio: «Sosteniamo Ncd che è al governo a Roma». Ma che a Imola è all'opposizione con Alessandro Mirri, e così finisce che i due amici, cattolici di Cl, si ritrovano assieme. Lo scatenato Linguerri spara un altro no: «Io sono e resto in maggioranza». 

Anche Valentina Castaldini è «con orgoglio di Cl». L'incontro con Linguerri è stato «assolutamente casuale» a una cena del Banco Alimentare e adesso con Fornace Viva è in corso un «laboratorio unico in Regione». I civici imolesi l'appoggiano per due motivi: «I contenuti e la persona». E lei – consigliera comunale eletta con Insieme per Bologna e 1.100 preferenze («Fi non mi ha più voluta”), laureata in Scienze politiche e impiegata (“Faccio buste paga”) - è riconoscente e motivata. “Fornace Viva si è proposta senza chiedere nulla in cambio – sottolinea -; mi hanno detto: ti appoggiamo per quello che sei. E io lavorerò per rappresentare un pezzo di società in forza delle preferenze». Se si parla di preferenze, a Imola la signora di Ncd non dovrebbe passarsela male. Con lei sono già schierati due nomi forti dell'Oratorio San Giacomo: Claudia Gasperini, che è nel direttivo di Fornace Viva e presiede la cooperativa Casa Guglielmi, e Anna Lia Guglielmi, figlia dell'infermiera a cui è stata intitolata la Casa di accoglienza di Montecatone. Quando scende in campo, la comunità di don Beppe Tagariello porta voti. «San Giacomo sceglie persone e contenuti, ora coincidono e vale la pena impegnarsi – dice Anna Lia –. Mi impegnerò a organizzare un incontro».