Festival filosofia, Michelina Borsari e il nuovo direttore Daniele Francesconi (Foto Fiocchi)
Modena, 8 novembre 2016 - L’annuncio ufficiale è arrivato questa mattina. Michelina Borsari ha deciso di lasciare la direzione del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo che ha tenuto a battesimo ormai più di 16 anni fa e che ha portato al successo, reggendone il timone fin dalla prima edizione del 2001.
La scelta – ha spiegato lei stessa – è stata dettata da ragioni «di carattere anagrafico e personale»: in questo progetto «ho messo tanta parte di me stessa, forze e risorse che neppure immaginavo di avere – ha detto -. Sono stata sostenuta dalla fiducia di tante persone, del territorio, delle città», ma l’impegno richiesto dalla guida gestionale e operativa del festival è divenuto sempre più gravoso, anche fisicamente.
Per questo motivo, la professoressa Borsari ha preferito passare il testimone, anche se non uscirà dal circuito del festival, «sebbene in forme meno operative»: Michelina Borsari entra infatti a far parte del comitato scientifico del festival, insieme ai professori Remo Bodei, Tullio Gregory e Marc Augé.
Stamattina l’assemblea dei soci del Consorzio per il Festival, presieduta da Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, ha ringraziato Michelina Borsari per il suo lavoro, che ha portato la kermesse di settembre fra le manifestazioni più prestigiose e attese del panorama italiano e internazionale, e ha designato il successore, Daniele Francesconi, 48 anni, che era assistente di direzione e in pratica è ‘cresciuto’ professionalmente al festival, e prima ancora alla Fondazione Collegio San Carlo.
Studioso di storia del pensiero politico e della storiografia, Francesconi è laureato in Filosofia all’università di Pisa, Francesconi è dottore di ricerca della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e diplomato alla Scuola internazionale di Alti studi del San Carlo, dove ha lavorato fra il 1999 e il 2009, per poi passare al Consorzio del Festival.
Gli enti soci del festival hanno tutti confermato il loro sostegno alla manifestazione, che richiama pubblico da tutta Italia: «So che ricevo un’eredità senza paragoni – ha esordito il nuovo direttore -, e sentire l’appoggio degli enti è un grande sollievo». E’ una successione nella continuità, «proprio perché quello che so fare, in questo mestiere, l’ho imparato proprio da Michelina Borsari in questi 17 anni di collaborazione – ha proseguito Francesconi -. Certo, quello che non ha potuto insegnarmi è il suo carisma».
Il nuovo direttore ha detto che non intende stravolgere la formula del festival, anche se ci potranno essere aggiustamenti, per esempio nel modo di comunicarlo (anche tramite i media digitali) o in qualche iniziativa, «perché il festival è una comunità, anzi oggi si direbbe una community», e proprio così può continuare e crescere ancora.
