Festival di Fotografia Europea
Modena, 24 giugno 2016 - Per un fine settimana nel segno delle arti visive e della cultura, ecco una selezione di mostre da non lasciarsi scappare: dalla street art alla fotografia, passando per l’affascinante arte della ceramica.
A Modena il fenomeno dell’arte urbana
Dal 24 giugno al 18 settembre, la Galleria civica di Modena, nella sede della Palazzina dei Giardini, ospita la mostra 1984. Evoluzione e rigenerazione del writing, incentrata sul fenomeno della street art.
Curata da Pietro Rivasi e prodotta con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con la Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti di Modena, l’esposizione offre un panorama delle molteplici evoluzioni dell’arte urbana, attraverso le opere di alcuni significativi artisti, tra i quali Taps & Moses™, Olivier Kosta-Thefaine, PAL Crew.
Alla scoperta della via Emilia con il Festival di Fotografia Europea
Fino al 10 luglio a Reggio Emilia è in corso la XI edizione del Festival di Fotografia Europea. La celebre kermesse quest’anno è focalizzata sul tema “La via Emilia. Strade, viaggi, confini”, che trae ispirazione dal progetto "Esplorazioni sulla Via Emilia", opera collettiva di immagini e parole sul paesaggio ideata nel 1986 dal noto fotografo Luigi Ghirri. Sono davvero tante le mostre proposte dal festival. Tra le tappe da non perdere ci sono senz’altro il Chiostro di San Pietro e Palazzo Magnani con la personale di Walker Evans. Consigliata anche una visita allo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma.
Conoscere la società attraverso la ceramica a Faenza
Fino all’11 settembre al MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza è allestita la mostra itinerante “Stili di vita europei attraverso la ceramica. Dal barocco ai giorni nostri”, un’esplorazione della ceramica nel tempo e nei diversi contesti geografici storici e culturali. Il percorso espositivo si configura come un affascinante viaggio negli stili, dal barocco fino alla contemporaneità, dalle tavole nobili dei “bianchi” di Faenza alle scoperte di nuovi materiali quali la porcellana e la terraglia, fino ai primi esempi di design per la produzione più vasta.