Carpi, negozi in piazza aperti nel giorno del Papa

Città in fibrillazione. Il barista: "Tutta la notte a sfornare paste"

Carpi, Piazza Martiri vista dall’alto (foto Cabri)

Carpi, Piazza Martiri vista dall’alto (foto Cabri)

Carpi (Modena), 31 marzo 2017 - E' arrivato dopo lunghe discussioni, il via libera di Questura e Prefettura all’apertura delle attività commerciali sotto il portico di piazza Martiri durante la visita del Papa (LO SPECIALE), domenica. I bar non aspettavano altro e ora scatta la corsa contro il tempo per riuscire a garantire ai 15mila fedeli che riusciranno ad entrare in piazza caffè, cornetti, bottiglie d’acqua e panini.

Un’occasione di visibilità e business più unica che rara soprattutto per le attività di ristorazione, considerando che la maggior parte delle persone entrerarà in piazza già all’alba e quindi dovrà essere rifocillata in attesa della messa di Papa Francesco prevista alle 10.30. Per i titolari dei bar si pone il problema di come far arrivare in tempo i fornitori: nella notte tra sabato e domenica la piazza sarà chiusa per le attività di bonifica dei tombini e messa in sicurezza e sarà aperta agli esercenti solo a partire dalle 5.30. Troppo tardi per Hawila Hussein, titolare del bar Dorando, che ha deciso di trascorrere la notte nel bar a preparare le paste per le colazioni.

«Visto che il pasticcere non può entrare in piazza nella notte mi dovrò arrangiare – dice – dormirò nel bar e sfornerò le paste, forse con l’aiuto di alcuni collaboratori». La visita di un Papa in piazza è un evento che può capitare una volta ogni trent’anni e Hawila non vuole lasciarsi scappare questa occasione. «Sono molto contento della visita del Santo Padre, un evento straordinario, e per noi è anche una grande occasione: normalmente faccio preparare 300 paste, per domenica cercherò di farne 1500. Dovremo anche attrezzarci per panini, bibite, acqua».

I titolari di attività commerciali e i loro dipendenti che vogliono entrare in piazza Martiri e nelle vie limitrofe devono segnalare i nominativi alle forze dell’ordine che stanno effettuando una sorta di censimento.