Agente di polizia penitenziaria si toglie la vita sotto casa

Ha mandato un sms di addio alla moglie

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Pesaro, 3 luglio 2015 - Un agente di polizia penitenziaria di 40 anni, residente a Tavernelle di Serrungarina, è stato rinvenuto senza vita ieri sera alle 23 all’esterno della sua casa e non come si è appreso in un primo momento nella struttura carceraria di Fossombrone, dove prestava servizio.

L’uomo si è ucciso sparandosi alla testa con la sua Beretta calibro 9. Sposato, due figli ancora piccoli, il 40enne non aveva apparenti motivi di sconforto. Sembra che pochi attimi prima abbia inviato un sms di addio alla moglie, che si trovava con i figli in compagnia di amici. Una compagnia di cui, fino a mezzora prima, aveva fatto parte anche lo stesso 40enne per poi allontanarsi con una scusa dicendo che sarebbe andato a casa precedendo moglie e figli per sbrigare cose urgenti.

Il ritrovamento del corpo è stato fatto dalla moglie, precipitatasi a casa dopo la lettura dell’sms di addio. Sul posto, i carabinieri del luogo.