Il chitarrista dei Radiohead al Ravenna Festival

Jonny Greenwood arriva con il progetto Junun il 2 giugno. Lunedì 6 marzo via la prevendita per tutti gli spettacoli del Ravenna Festival

Junun, Jonny Greenwood e i musicisti indiani

Junun, Jonny Greenwood e i musicisti indiani

Ravenna, 3 marzo 2017 - Prendete il chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood, il compositore israelo-indiano Shye Ben Tzur e la band The Rajasthan Express, mescolatene ritmo e sonorità e abbandonatevi a questa “follia curativa” tra Oriente e Occidente. Junun arriva a Ravenna venerdì 2 giugno, portando sul palco del Palazzo Mauro De André un progetto che respira e vive di musica, fare musica e soprattutto fare musica assieme. Questo sorprendente incontro fra culture si aggiunge al programma di Ravenna Festival 2017, a pochi giorni dall’apertura della prevendita (lunedì 6 marzo) per tutti gli spettacoli di questa edizione numero 28.

Cos’è Junun? Junun è una parola che in urdu, una delle principali lingue in India accanto all’hindi, designa la follia; una follia, però, che ha il retrogusto dell’amore, uno stato d’animo ambivalente e inafferrabile che appartiene alla sensibilità orientale ed è per certi versi inaccessibile agli occidentali. «Lavorare con i musicisti indiani è meraviglioso,» confessa Jonny Greenwood in un’intervista al Guardian circa l’esperienza da cui è nato l’album Junun, registrato in uno studio improvvisato nell’antico forte Mehrangarh di Jodhpur, la ‘città blu’ nel deserto del Rajasthan. «Qui la musica è parte della vita, piuttosto che soltanto un’occupazione. Quando stiamo suonando, registrando o provando, se facciamo una pausa finiscono per suonare un altro po’. Esiste un’urgenza, un desiderio di fare musica che è di grande ispirazione».

Accanto a Greenwood, tra i migliori musicisti avant-garde contemporanei, Shye Ben Tzur, vero deus ex machina del progetto: il compositore, musicista e poeta israeliano studia da anni la musica e cultura indiana e la tradizione musicale sufi Qawwali. Terzo protagonista è la band The Rajasthan Express, che porta in Junun tutta l’esuberanza degli strumenti a fiato, gli inaspettati ritmi dispari delle percussioni, la vibrante energia dei cori, ma soprattutto il piacere assoluto di suonare assieme.

Con Junun comincia il viaggio di Ravenna Festival 2017 sulla rotta che porta al cuore dell’India: proseguirà con la tre giorni del Darbar Festival, un’immersione nella musica classica indiana, e con le coreografie di Shobana Jeyasingh, per concludersi sulle note del sitar di Anoushka Shankar.

Da lunedì 6 marzo sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti per Junun e tutti gli altri spettacoli di Ravenna Festival 2017 (25 maggio – 11 luglio). Alla biglietteria del Festival (Teatro Alighieri, via Mariani 2, tel. 0544 249244) e al sito www.ravennafestival.org per la vendita online si affiancherà la rete di prevendite ufficiali attiva presso tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna e gli uffici IAT di Ravenna, Teodorico e Cervia.

Esclusivamente alla biglietteria continua la possibilità di sottoscrivere la vantaggiosa formula del Carnet open (4, 6 oppure 8 spettacoli) che consente di risparmiare (gli sconti vanno dal 10 al 20%) sugli spettacoli preferiti scegliendo in assoluta libertà, anche in settori diversi, per costruire il proprio percorso nel variegato panorama di proposte della prossima edizione del Festival.