Ravenna, sassi dal cavalcavia dell'Esp. Colpita un'auto

Arrestati due stranieri, sono accusati di tentato omicidio. Per fortuna il parabrezza della macchina colpita si è solo incrinato

Sassi contro le auto (Foto di repertorio Mds)

Sassi contro le auto (Foto di repertorio Mds)

Ravenna, 30 gennaio 2018 - Sassi lanciati dal cavalcavia alle auto in corsa. Una piaga che si credeva debellata del tutto. Bravate anacronistiche che si sperava relegate a un tempo che non sarebbe mai tornato, quando in questo modo adolescenti annoiati dalla routine di provincia ammazzavano il tempo. E non solo, perché ci sono scappati anche i morti.

Eppure è successo di nuovo. Domenica pomeriggio, dal cavalcavia sulla statale Adriatica di viale Randi, quello dell’Esp. Due giovani, dopo aver centrato una vettura con lancio di pietre, fortunatamente senza conseguenze irreperabili, sono stati arrestati dai carabinieri di Ravenna. E l’accusa ipotizzata dà il senso del grado di attenzione che la Procura presta verso quanto accaduto: tentato omicidio in concorso.

Perché non ci sono stati feriti, il masso lanciato ha soltanto incrinato il parabrezza di un automobilista bolognese. Ma la paura è stata tanta. Talmente grande che il malcapitato ha immediatamente dato l’allarme e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Quando è arrivata la chiamata al 112 erano circa le 16.30 di domenica. La vittima, che dopo avere accostato il veicolo poco più avanti sulla statale 16, ha fornito indicazioni precise sul cavalcavia sotto il quale era transistato ed era stato colpito.

E in poco tempo i carabinieri sono riusciti a individuare gli autori. Si tratta di due stranieri, un 20enne ivoriano, e un 25enne senegalese. Quest’ultimo era già noto alle cronache in seguito a un altro episodio inquietante, coltellate tra stranieri in un centro profughi di via Ravegnana risalente allo scorso agosto.

I due, alla vista delle gazzelle, avrebbero cercato di allontanarsi ma sono stati rapidamente bloccati. In cima al cavalcavia è stato cercato pietrisco corrispondente a quello che ha colpito il mezzo in transito. Un gesto che avrebbe potuto portare a conseguenze ben più gravi, dato che a quell’ora il traffico sulla statale Adriatica era abbastanza sostenuto.
 
I militari hanno già ascoltato i due giovani, ora in carcere in attesa dell’udienza di convalida degli arresti davanti al giudice e assistiti dall’avvocato Nicola Laghi. L’automobilista, che se l’è cavata con un grosso spavento e un parabrezza da sostituire, ha presentato denuncia. Un episodio simile si era verificato solo qualche giorno fa, sulla tangenziale di Bologna, cavalcavia San Donato. In quel caso l’automobilista preso di mira si era accorto per tempo dell’intenzione di due ragazzi giunti in bici ed è riuscito a schivare il masso che avevano lanciato.