Giornata mondiale della Gioventù, da Ravenna in 200 alla Gmg

I ragazzi ora sono ospiti delle famiglie di Tarnow: "Un'esperienza che arricchisce"

Il vescovo in preghiera

Il vescovo in preghiera

Ravenna, 21 luglio 2016 - Un'avventura all’insegna della solidarietà e della fratellanza, per scoprire se stessi e gli altri. Quella per il quale sono partiti da Ravenna e Cervia 200 giovani tra i 16 e i 25 anni è un’esperienza di incontro dell’altro prima ancora che un viaggio spirituale verso il Papa. La Gmg, Giornata mondiale della gioventù, per i ragazzi romagnoli è un’avventura che durerà 12 giorni: iniziata nella notte tra martedì e ieri, terminerà il 31 dopo la santa messa col Pontefice sotto gli occhi di 2 milioni di persone.

«Siamo partiti a mezzanotte, dopo un momento di preghiera col vescovo nella chiesa del Torrione – racconta don Stefano Bucci, incaricato di pastorale giovanile per la diocesi di Ravenna e Cervia nonché tra gli organizzatori – la particolarità della Gmg di quest’anno è che la nostra diocesi partecipa con tutte le altre della Romagna, quindi ci sono tantissimi giovani provenienti da tutto il territorio: in totale 1350 tra quelli che sono con noi ora e quelli che ci raggiungeranno la settimana prossima. Adesso ci spostiamo su 13 pullman, ma sono destinati a diventare 25».

Il programma è all’insegna del gemellaggio. I ragazzi romagnoli infatti ora non si trovano già a Cracovia, dove è in programma il grande evento con fedeli da tutto il mondo, ma bensì a Tarnow, dove rimarranno fino a domenica ospiti di alcune famiglie della zona: «L’idea è quella di vivere un momento di conoscenza della cultura polacca nella zona in cui lo stesso Giovanni Paolo II faceva campi con i ragazzi – prosegue don Stefano Bucci – certo, organizzare tutto non è stato facile, negli ultimi giorni si può dire che non ci abbiamo dormito la notte. I ragazzi da tutta la Romagna che saranno ospiti a Tarnow sono 700, considerandone due per casa si è trattato di trovare 350 famiglie disponibili ad ospitarci. La preparazione è durata oltre un anno, ogni gruppo si è iscritto a un motore centralizzato e, dopo che ci è stata assegnata la città, abbiamo preso contatto personalmente attraverso mail e telefonate». Il clou dell’esperienza ovviamente arriverà la prossima settimana, quando i ragazzi ravennati lasceranno Tarnow: lunedì ci sarà la visita al santuario di Czestochowa, uno dei più importanti in Polonia, e poi a Cracovia inizierà l’evento ufficiale con catechesi, visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

La Gmg entrerà poi nel vivo nel weekend della prossima settimana: sabato 30 luglio alle 19 si terrà la veglia con Santo Padre presso il ‘Campo della misericordia’ e infine domenica 31 alle 10 del mattino c’è l’attesa santa messa con papa Francesco davanti ad oltre due milioni di giovani.

«È un’esperienza molto bella e soprattutto molto ricca – aggiunge don Stefano Bucci, che di Giornate mondiali della gioventù ne ha già vissute tre in passato – ti permette di respirare il clima e la cultura del posto, ti apre degli orizzonti. Dà un’idea della mondialità: si torna a casa con una prospettiva diversa».