Bagnolo, vandali sacrileghi: decapitata la Madonnina

La statua era collocata nella parte esterna della chiesa di San Francesco. Accanto ai frammenti sono state trovate alcune bottiglie vuote di birra

Bagnolo, la statua della Madonnina in frantumi, presso la chiesa di San Francesco (Foto Lecci)

Bagnolo, la statua della Madonnina in frantumi, presso la chiesa di San Francesco (Foto Lecci)

Bagnolo (Reggio Emilia), 26 agosto 2014 - Ennesimo vandalismo sacrilego ai danni di una figura religiosa. Dopo i casi di Rubiera, di Reggio, ma anche di altri paesi reggiani, ora è toccato a Bagnolo essere presa di mira da questo tipo di azioni.

Nella notte fra sabato e domenica, infatti, ignoti non hanno trovato di meglio da fare che gettare per terra la statua della Madonna, alta quasi novanta centimetri, che si trova nella parte esterna della chiesa parrocchiale di San Francesco, sul retro dell’edificio sacro, alle spalle di piazza Garibaldi, in pieno centro storico.

Solo la domenica mattina presto, un pensionato che stava recandosi alla prima messa del giorno festivo si è accorto della statua bianca danneggiata, a terra davanti al piedistallo su cui si trovava. I resti sono stati lasciati sul posto, insieme ad alcune bottiglie di birra, ovviamente vuote.

Non si esclude che possa trattarsi di un gratuito vandalismo dovuto in particolare ai negativi effetti dell’abuso di alcol. Ma neppure si esclude che possa trattarsi di un gesto mirato, ad opera di integralisti di altre religioni.

La statua danneggiata è stata poi recuperata da un fedele collaboratore della parrocchia, Carlo Incerti: «La statua – conferma – ora si trova in chiesa, in attesa di definire il da farsi. È chiaro che si tratta di un gesto che molti, in paese, hanno condannato».

Il parroco, don Giovanni Rossi, si trova in pellegrinaggio a Santiago de Compostela: non appena farà ritorno a Bagnolo si recherà nella caserma dei carabinieri per denunciare formalmente il danneggiamento. «Un gesto davvero stupido, che non si può fare altro che condannare. Purtroppo di questi episodi continuano a essercene più d’uno. E non è una situazione positiva», il commento del sindaco bagnolese Paola Casali.

Altri simili episodi, infatti, erano accaduti di recente alla Madonnina del parco don Andreoli a Rubiera, ma anche a Reggio, dove un’immagine mariana era stata bruciata. E già in passato vennero danneggiate o rubate madonnine a Luzzara, Guastalla, Reggiolo

a.le.