Reggiana-Pordenone 0-0, occasione sprecata

Si allungano a 281 i minuti di gioco che sono passati dall’ultimo gol siglato dai granata

Reggiana-Pordenone 0-0 (foto Artioli)

Reggiana-Pordenone 0-0 (foto Artioli)

Reggio Emilia, 30 marzo 2017- La Reggiana non sa più segnare e senza gol di certo la partita non si vincerà mai. Si allungano a 281 i minuti di gioco che sono passati dall’ultimo gol siglato dai granata (Cesarini su rigore per il momentaneo nonché breve pareggio a Macerata, era il 12 marzo). Finisce con l’inutile risultato di 0-0 contro il Pordenone. Veramente un peccato per la truppa di Menichini che ora vede allontanarsi quasi irrimediabilmente il quarto posto occupato proprio dai neroverdi friulani, distanti sempre cinque punti ma con lo scontro diretto a favore.

Un’occasione sprecata perché la Reggiana ha giocato una partita sicuramente propositiva, tenendo all’asciutto l’attacco più prolifico del girone, ma poi quando è stato il momento di creare palle gol dal centrocampo offensivo in su i granata si sono persi sempre in un bicchier d’acqua, complice evidentemente anche il periodo non proprio roseo.

La prima frazione è sicuramente di marca granata. Gli uomini di Menichini tengono in mano le redini del gioco mostrando una buona capacità nella gestione della palla anche se in zona gol, come ormai di consueto, le azioni pericolose della Reggiana si contano sulle dita della mano. Il Pordenone, venuto a Reggio per una partita tutto fuorchè offensiva, si limita a ripartire e a sfruttare al meglio gli errori difensivi dei padroni di casa. Al 12’ il Pordenone mostra le sue doti offensive con una combinazione tra Berrettoni e Cattaneo sulla destra che manda al tiro De Agostini: la conclusione però finisce docilmente tra le braccia di Narduzzo. La Reggiana non è avulsa dalla contesa, anzi: al 21’ punizione dalla destra di Genevier lunga sul secondo palo per Rozzio che incorna di testa ma schiaccia troppo regalando la palla a D’Arsiè.

Dopo un tiro di Cesarini al 28’ parato agevolmente, quattro minuti più tardi Contessa si lancia in contropiede sulla sinistra saltando anche due avversari, uno in corsa e l’altro con una finta, e pennella un cross perfetto per la testa di Sbaffo che da pochi passi manda alto di testa sprecando l’occasione più ghiotta di questo primo tempo. Ad una manciata di minuti dalla pausa ancora Contessa crossa in mezzo sul primo palo per Genevier che prolunga di piede a cercare Marchi ma l’attaccante fallisce l’impatto col pallone a pochi centimetri dalla porta mentre il diretto avversario De Agostini si schianta contro il palo costringendo i sanitari ad intervenire sul campo per le cure mediche.

Dopo il giro d’onore del settore giovanile granata durante l’intervallo, con annessa sosta sotto la Curva Sud che ha dedicato ai ragazzi il coro: "Vi vogliamo così", la contesa tra Reggiana e Pordenone riprende con una Reggiana in attacco. Sono passati cinque minuti nel secondo tempo quando Contessa, stasera inesauribile motorino, inventa ancora dalla sinistra per Sbaffo che per la seconda volta impatta alto sulla traversa. Da lì in poi la Reggiana saluta avversari e pubblico e decide di uscire minuto dopo minuto dalla contesa, come una candela che va piano piano consumandosi.

Non che il Pordenone abbia incantato, sia chiaro, ma Genevier e compagni sono apparsi stanchi forse complici i pochi giorni di recupero dopo la trasferta di San Benedetto e la temperatura ben oltre la media dell’appena iniziata primavera. A sei dalla fine pasticcia Contessa in disimpegno concedendo ad Arma una palla perfetta sulla testa ma l’attaccante marocchino, ex di giornata, manda incredibilmente alto. Al 41’ st angolo dalla destra di Genevier per Guidone che colpisce da due passi: la palla sembra aver varcato la linea di porta ma il direttore di gara non convalida la rete ritenendo regolare la parata di D’Arsiè. Un’altra partita intera senza segnare e in più anche la sfortuna: la crisi granata sembra non avere fine.

Reggiana-Pordenone 0-0

Reggiana: Narduzzo, Ghiringhelli, Rozzio, Sabotic, Contessa; Calvano (47’ st Panizzi), Genevier, Carlini; Sbaffo (33’ st Riverola), Cesarini, Marchi (15’ st Guidone). (Perilli, Demalija, Pedrelli, Spanò, Trevisan, Rocco).

Pordenone: D’Arsiè, Parodi, Stefani, Marchi, De Agostini, Misuraca, Burrai, Suciu, Cattaneo (18’ st Padovan), Berrettoni (44’ st Bulevardi), Arma. (Tomei, Zappa, Gerbaudo, Pietribiasi, Martignago, Buratto, Filinsky). All. Tedino Arbitro: Balice di Termoli

Note: Ammoniti: Burrai (P), Sbaffo, Carlini, Sabotic, Calvano (R). Tiri fuori 11-6. Di cui in porta 5-4. Recupero 1’ e 4’. Angoli 5-5.