Elezioni 4 marzo, Iaquinta scrutatrice a Brescello. E' imparentata con il boss

Il caso, Silva (Lega) deposita una denuncia

Catia Silva (Lega)

Catia Silva (Lega)

Reggio Emilia, 4 marzo 2018 - C’è anche Maria Iaquinta, tra gli scrutatori del seggio elettorale 5, in piazza Pallini a Sorbolo Levante di Brescello, il primo comune emiliano sciolto per infiltrazioni mafiose e ora retto da un commissario prefettizio. La donna è sorella di Giuseppe Iaquinta, l’imprenditore edile imputato, insieme al figlio Vincenzo, ex calciatore della Nazionale e della Juventus, nell’ambito del processo ‘Aemilia’. Il figlio di Maria, Gaetano Belfiore, risulta convivente con Valentina Nicole Grande Aracri, figlia del boss Nicolino Grande Aracri, condannato in abbreviato nel procedimento ‘Aemilia’. Su questa circostanza ha depositato una denuncia in caserma a Brescello Catia Silva, ex consigliere comunale della Lega Nord, finita al centro di una serie di minacce mafiose per le quali sono stati condannati Salvatore Grande Aracri, Alfonso Diletto, Carmine Rondinelli. Salvatore Frijio e Girolamo Rondinelli. 

«Lo stupore è relativo solo alla parentela e al fatto che nel primo Comune emiliano sciolto per ‘ndrangheta si è accertato che una scrutatrice possa essere riconducibile a soggetti di parentela con gravi condanne – scrive nella denuncia –. Chiediamo in che modo possano essere stati effettuati tali sorteggi e, dato che sono stati sorteggiati in Comune, se c’era la possibilità di non inserirla per non alterare gli animi dei cittadini di Brescello, che già vivono in un comune commissariato dove Maria Iaquinta era sicuramente conosciuta. Chiediamo dunque che si accertino eventuali reati che dovessero emergere da quest’esposto». Il M5s annuncia che sul caso sarà presentata un’interrogazione in Parlamento per chiedere «come mai sia stata inserita come scrutatrice, in un Comune sciolto per infiltrazioni, una persona che ha parentele con persone imputate o già condannate nell’ambito di ‘Aemilia’». La deputata grillina, ricandidata, Maria Edera Spadoni, annuncia anche di voler fare una sorta di ‘vigilanza’ su quanto accadrà stasera dopo la chiusura dei segg: dalle 23 in poi sarà a Brescello per vigilare sulle operazioni di scrutinio.