’Ndrangheta, maxi sequestro alla cosca Grande Aracri

Società, case, terreni, autorimesse e conti correnti di Francesco, fratello del boss di Cutro Nicolino

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Reggio Emilia, 4 dicembre 2015 - Operazione antimafia: da questa mattina nelle province di Reggio Emilia, Mantova e Crotone, i carabinieri sequestrano beni per circa due milioni di euro alla cosca Grande Aracri.

Il provvedimento di sequestro preventivo è stato emesso nei confronti di Francesco Grande Aracri, 61 anni, residente a Brescello, fratello del boss di Cutro Nicolino Grande Aracri, elemento di spicco della 'Ndrangheta in Emilia Romagna.

Sono stati sequestrati due conti correnti e depositi bancari, due società di capitali, sette appartamenti, otto autorimesse, terreni edificabili e seminativi.

L’operazione è stata condotta dai militari del comando di Reggio Emilia, con il supporto dei comandi Arma territorialmente competenti.

L'attuale provvedimento, benché autonomo, segue la confisca dei beni per 3 milioni di euro originata da un sequestro patrimoniale preventivo del 2013, l'operazione 'ZarinA', condotta nel 2014 e l'operazione 'Aemilia' del 2015. L'atto, firmato dal presidente del Tribunale di Reggio Emilia, è stato richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.