DANIELE PETRONE
Cronaca

Massari ‘smorza’ l’occupazione: "Giusta attenzione al tema alloggi"

Sull’azione di Aq16 (‘benedetta’ dagli alleati di Sic) negli ex poliambulatori in via Monte San Michele "Gesto dimostrativo e senza violenza". E rilancia: "Apriremo una casa della salute in centro storico" .

Foto di gruppo: i candidati ieri mattina sono stati a disposizione dei cittadini nella sede del comitato elettorale di coalizione in via Toschi all’angolo con via San Carlo

Foto di gruppo: i candidati ieri mattina sono stati a disposizione dei cittadini nella sede del comitato elettorale di coalizione in via Toschi all’angolo con via San Carlo

Risponde e rilancia. Marco Massari, candidato sindaco del centrosinistra, dice la sua – stuzzicato anche dai competitor – sull’occupazione degli ex poliambulatori di via Monte San Michele da parte di Aq16 con la ‘benedizione’ di Sic (Sinistra in Comune) dentro alla sua coalizione coi leader Cosimo Pederzoli e Federica Zambelli che hanno rilanciato la presa di posizione del centro sociale sul riutilizzo degli spazi per alloggi popolari.

"Ho lavorato in quegli edifici – premette Massari – Strutturalmente avrebbero bisogno di interventi massicci, a partire dall’antisismica. Pensare di rimetterci mano sarebbe un bagno di sangue. L’Ausl lo ha messo all’asta e ha già destinato gli eventuali proventi sul futuro Mire. C’è però già una convenzione di edilizia sociale da parte del Comune, sperando in una sinergia coi privati come già accaduto per tanti progetti in città. Questo per dire che l’attenzione sul tema da parte di Sic è giusta". Poi ridimensiona l’occupazione, quasi a difenderla: "È stato un gesto dimostrativo, senza danni e violenza. La bandiera della Palestina? Non mi crea imbarazzo, sostenere la Palestina significa volere la pace e non vuol dire essere contro Israele".

Poi si riallaccia al tema di via Monte San Michele e lancia la proposta programmatica: "Nella città storica non c’è un presidio socio-sanitario. Lavoreremo all’apertura di una piccola casa della comunità in pieno centro con servizi di medicina generale e associazioni. Abbiamo già in mente un paio di luoghi che potrebbero ospitarlo, ossia l’ex Caam o la galleria Santa Maria".

Parole che risuonano a margine dell’evento di presentazione dei 32 candidati che comporranno la sua lista civica, già annunciati in settimana e che ieri hanno incontrato i cittadini nella sede del comitato elettorale di via Toschi all’angolo con via San Carlo. "Una squadra variegata e ricca di esperienze dal mondo della sanità a quello delle professioni e dei centri sociali, con persone che condividono i nostri valori e che vogliono mettersi in gioco rappresentando tutti i territori e le frazioni – ha detto – Credo che possiamo dare tanto. Ai candidati chiedo il massimo impegno e da oggi di distribuire i canonici ’santini‘ elettorali". Poi ecco il grande obiettivo: "Dobbiamo puntare a vincere al primo turno, si può fare".

Tra la sua rosa incuriosiscono e spiccano i profili di Romano Ferretti, presidente del circolo Buco Magico nonché ex dirigente di calcio dilettantistico. "Metto a disposizione mia esperienza nel sociale e nello sport. In pandemia ci siamo resi conto ancora più dell’importanza di non lasciare soli i nostri anziani, il nostro circolo vanta un migliaio di soci che vengono da noi a stare in compagnia altrimenti non saprebbero dove andare. Siamo una casa di quartiere. L’amministrazione, in particolare l’assessore de Franco ha fatto tanto, io mi impegnerò a rinsaldare tutto e a dare una mano alle società sportive che devono gestire insieme al pubblico gli impianti".

E poi la storica ginecologa Francesca Valli: "Mi ha convinto l’impegno del collega Massari che ha gestito la pandemia alla grande e che, seppur fuori dalla politica, si è sempre interessato della città come me. La mia storia di attivista per le donne e la mia professione mi porta a impegnarmi per i diritti: dalla maternità difficile da affrontae per il welfare che non aiuta alla difesa di chi non vuole un figlio come la legge sull’aborto che ho sempre difeso fino a chi, come le coppie omosessuali, i figli li vogliono. Il Consiglio Comunale non può emanare le leggi, ma la nostra città può esserne promotrice".