Bambino morso da due cani. I residenti alzano la voce: "Sono pericolosi da tempo"

L’aggressione in via Monte San Michele. Il piccolo portato via in ambulanza, ma non è grave. Cittadini del quartiere in rivolta: "Da tempo segnaliamo il problema, adesso basta".

L’aggressione in via Monte San Michele. Il piccolo portato via in ambulanza, ma non è grave. Cittadini del quartiere in rivolta: "Da tempo segnaliamo il problema, adesso basta".

L’aggressione in via Monte San Michele. Il piccolo portato via in ambulanza, ma non è grave. Cittadini del quartiere in rivolta: "Da tempo segnaliamo il problema, adesso basta".

Reggio Emilia, 5 maggio 2024 – Un bambino è stato azzannato da due cani in via Monte San Michele, nel cortile del palazzo delle case popolari del civico 25 dove vive con la sua famiglia. L’aggressione da parte dei due animali appartenenti ad altri inquillini è avvenuta ieri intorno a mezzogiorno.

Ad informare dell’accaduto è stata una residente che ha telefonato alla nostra redazione: "Il piccolo è stato morso ad un orecchio e alla guancia", ha raccontato una donna che vuole mantenere l’anonimato.

L’episodio è stato confermato dal 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza. Il personale medico sanitario ha prestato le prime cure al piccolo che poi è stato trasportato all’Arcispedale Santa Maria Nuova per tutti gli accertamenti e gli esami del caso al fine di prevenire malattie che possono scaturire da un morso. Sul luogo è poi arrivata anche una pattuglia della polizia locale del comando di via Brigata Reggio. "Stiamo accertando e ricostruendo la dinamica", fanno sapere gli agenti, mantenendo il riserbo sulle indagini e senza sbilanciarsi.

Un’aggressione che fortunatamente non ha causato gravi conseguenze. Il bambino è stato trasportato con un codice ’verde’.

Ma la paura è stata tanta. E l’episodio ha esacerbato gli animi del condominio. La famiglia del bambino ha sporto denuncia e del caso sarà interessata anche l’Ausl veterinaria per tutte le opportune verifiche sui due cani.

"Non è la prima volta – fanno sapere i residenti sul piede di guerra – che questi animali si rendono pericolosi e terrorizzano il quartiere. Adesso basta, vogliamo andarci in fondo. Occorre prendere provvedimenti, altrimenti siamo pronti a scendere in strada a protestare".

I padroni però hanno puntato il dito contro il bambino. "Loro sostengono che sia stato il ragazzino a provocarli e a girargli troppo attorno", puntualizzano i residenti. Una questione che ora potrebbe sfociare in tribunale.

Esattamente un mese fa, alla ribalta della cronaca era salito un episodio analogo a Rivalta dove due pitbull di una famiglia residente in un quartiere residenziale erano riusciti a rompere la recinzione che delimitava la proprietà dei vicini di casa per poi entrare in giardino e sbranare una chihuahua, uccidendola.