Sabrina Pignedoli e Benedetta Salsi
Cronaca

Omicidio alle Forche: l'artigiano è stato massacrato con 14 coltellate, il fratello interrogato dal pm in ospedale per ore

Altre persone sono state ascoltate dal magistrato nella caserma dei carabinieri. Prende pista l'ipotesi dell'aggressione di altre persone FOTO

Carabinieri e operatori del 118 davanti alla casa dell'omicidio

Carabinieri e operatori del 118 davanti alla casa dell'omicidio

Quattro Castella (Reggio Emilia), 2 febbraio 2015 – E' stato ascoltato per ore, nel letto dell'ospedale in cui è ricoverato e piantonato, il fratello dell'uomo ucciso a coltellate lunedì sera. Matteo Montruccoli, 39 anni, ha risposto alle domande di Maria Rita Pantani e ha fatto riferimento a terze persone che sarebbero entrate nella sua casa delle Forche, al civico 2 di via Fausto Coppi, a Puianello.

Non avrebbe però saputo fornirne i nomi.  Ora si stanno cercando riscontri per verificare l'attendibilità del suo racconto.

Da quello che trapela, intanto, sarebbe stato accertato che Marco Montruccoli, artigiano di 34 anni di Albinea sia stato ucciso con 14 coltellate su tutto il corpo. Il fratello Matteo ha riportato invece due fendenti ai polmoni. L'uomo è stato operato al Santa Maria Nuoca nella notte. 

 

Urla furibonde, un fratello ferito e uno morto accoltellato. Sono gli elementi del delitto avvenuto lunedì sera  in un appartamento di via Fausto Coppi 2 in località Forche nel comune di Quattro Castella.

La vittima è Marco Montruccoli, 34 anni, muratore di Albinea e padre di tre figli. Mentre il fratello ferito si chiama Matteo, 39 anni. La dinamica del delitto è ancora in corso di ricostruzione. Dai primi rilievi sembra che tra i due fratelli ci sia stata una furiosa lite, poi degenerata. Ma al momento non è ancora esclusa la presenza di terze persone. Qualcuno infatti potrebbe essere entrato all'interno dell'abitazione e accoltellato entrambi gli uomini. 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Quattro Castella con i colleghi del nucleo investigativo. Presente sul posto anche il capitano Giuseppe Nardò.

Sono stati sentiti alcuni testimoni che dicono di aver sentito le urla e poi le sirene dell’ambulanza. L’area intorno all’abitazione è stata transennata in attesa dell’arrivo del sostituto procuratore di turno Maria Rita Pantani e del medico legale. Il fratello sopravvissuto ha ferite all’addome ed ematomi al volto. È stato portato al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova dove è piantonato dai carabinieri.