Lorenzo Muccioli
Cronaca

Bimba ricoverata per la tosse, muore di polmonite dopo 16 ore

I medici hanno lottato disperatamente per salvarla

Ospedale

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Rimini, 23 luglio 2015 -  È ARRIVATA in ospedale verso l’una di notte, con la febbre alta e una tosse molto forte. Alle cinque del pomeriggio era morta. Stroncata alla tenera età di due anni da una polmonite emorragica fulminante, che non le ha lasciato scampo. Si è conclusa nel più tragico dei modi la vacanza di una giovane coppia di Cento (in provincia di Ferrara), ospite di un albergo di Rimini: la loro figlioletta è spirata lunedì scorso nel reparto rianimazione dell’ospedale ‘Infermi’, dopo sedici ore di agonia.

Sedici ore durante le quali medici e infermieri non hanno mai smesso di lottare, mentre mamma e papà, con il cuore in gola, pregavano per la salvezza della loro bambina. Il personale sanitario ha fatto l’impossibile. Ma alla fine non c’è stato nulla da fare.

IL DRAMMA ha inizio nella tarda serata di domenica. La piccola si trova in hotel insieme ai genitori, quando inizia a tossire in maniera incontrollabile. La sua fronte scotta e così papà e mamma decidono di portarla in ospedale. Qui viene ricoverata in pediatria.

Le analisi, in un primo momento, non mostrano nulla di anomalo. I valori sono nella norma e non sembrerebbe esserci pericolo. La tosse, però, non accenna a placarsi. Anzi, si fa sempre più insistente. La situazione, in poco tempo, precipita.

I medici si accorgono che la bambina ha contratto un’infezione ai polmoni. In tarda mattinata viene trasferita nel reparto rianimazione. Qui ha inizio una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di scongiurare la tragedia.

Medici e infermieri danno fondo a tutte le loro energie e cercano con ogni mezzo di stabilizzare le condizioni della piccola, mentre papà e mamma, in preda al panico, misurano a passi sempre più nervosi il corridoio della sala operatoria.

La bimba viene intubata, ma non c’è nulla da fare. Le sue condizioni peggiorano di minuto in minuto. I polmoni, ormai, sono completamente invasi dal sangue e l’emorragia non si ferma. In un ultimo disperato tentativo, i medici provano anche a praticarle il massaggio cardiaco. Ormai, però, non c’è più tempo.

Sono le cinque del pomeriggio quando la vita della piccola si spezza per sempre. I medici, stremati dopo oltre quattro ore di sforzi incessanti, non possono fare altro che constatare il decesso. La notizia lascia tutti senza parole: mamma, papà e tutto il personale dell’ospedale ‘Infermi’.

 

SARA’ l’autopsia a rivelare, in seguito, la cause della morte: polmonite emorragica fulminante. Gli esami svolti sul corpicino della bambina evidenziano anche la presenza di un batterio ‘opportunista’. Un tipo di batterio che in genere non causa alcun problema a chi lo contrae, anche se in individui immunodepressi può portare allo scatenarsi di infezioni.

SERVIRANNO ulteriori approfondimenti per stabilire l’esistenza di una eventuale correlazione tra il batterio e la patologia che ha interrotto, a soli due anni, l’esistenza della giovane turista emiliana. I suoi genitori, ancora sotto choc, sono già ripartiti alla volta di Cento, dopo aver ringraziato medici e infermieri per l’impegno dimostrato.