SERENA DI SANTO
Cronaca

Speed date, tre minuti per conoscere lo ‘straniero’

Speed date interculturale in piazzetta Annonaria per superare pregiudizi e paure dell’altro

Alcuni dei tanti giovani che hanno partecipato all’evento del Forum giovanile di Rovigo

Alcuni dei tanti giovani che hanno partecipato all’evento del Forum giovanile di Rovigo

Rovigo, 4 aprile 2016 - Uno speed date interculturale. Piazzetta Annonaria, nella giornata di ieri, si è riempita di giovani e tinta dei colori delle bandiere degli stati di tutti i partecipanti. Tre i minuti concessi per interagire con un’altra persona, per uno scambio di battute e riflessioni su temi che gli stessi organizzatori hanno suggerito. Un’occasione di confronto e dibattito fra diverse nazionalità e culture, questi gli scopi dell’evento organizzato dal Forum giovanile di Rovigo insieme a Intercultura e Rete degli studenti, Gmi e il Comune.

Alla base del progetto, la volontà dei ragazzi di mettersi in azione per la propria città in sinergia tra loro e con le istituzioni comunali per valorizzare il territorio rodigino. Molte persone hanno partecipato all’evento dimostrando entusiasmo e interesse. I paesi dei giovani interessati erano Ungheria, Turchia, Cile, Québec, California, Brasile, Cina, Thailandia, Belgio, Filippine e Paraguay.

«Un evento di dialogo e confronto – spiega Giacomo Gasparetto, presidente del Forum –, questa era l’idea alla base dell’iniziativa. Abbattere i pregiudizi nei confronti dello straniero e dell’ignoto, in generale. È il nostro modo di dimostrare l’impegno che mettiamo per aiutare la nostra città utilizzando le sole nostre forze e che un’idea nata in un pomeriggio può realizzarsi». «È una bellissima occasione per smettere di aver paura dello straniero e delle diversità – continua Sofia Cantà, rappresentante della Rete studenti –. Le differenze vanno accolte e valorizzate». «Sono stati creati popoli e culture diverse – racconta Tayeb Allouche, rappresentante della comunità musulmana di Rovigo, citando alcuni versi del Corano – perché queste si conoscessero a vicenda. Questo tipo di incontri sono un’arma straordinaria. Conosciamo il mondo solo attraverso quello che ci viene mostrato e detto. Dobbiamo imparare a guardarlo con i nostri occhi e ascoltarlo con le nostre orecchie».

Nonostante il poco preavviso dato ai vari enti, il riscontro è stato positivo da parte di tutti, organizzatori e partecipanti. La volontà è quella di riuscire ad organizzarne molte altre.