La tragedia dell’alluvione: "Ho perso figlio e marito, non ha funzionato niente"

Dopo i 14 indagati per omicidio colposo, Adriana Pianelli, moglie di Giuseppe e madre di Andrea: "Da 14 mesi ogni giorno lo stesso calvario, vado al cimitero tutti i giorni e mi chiedo perché"

Ancona, 2 novembre 2023 – Adriana Pianelli la sera del 15 settembre del 2022 ha perso in un colpo solo suo marito Giuseppe di 65 anni e suo figlio Andrea di 25. In questi quattordici mesi e mezzo la vedova Tisba ha sempre sollevato dubbi sulle responsabilità in materia di allertamento e protezione.

Adriana Pianelli nell’alluvione di un anno fa ha perso figlio e marito
Adriana Pianelli nell’alluvione di un anno fa ha perso figlio e marito

Concetti che adesso ribadisce dopo la notizia dei 14 indagati sui fatti tragici di quella sera. Con dei distinguo però: "Ogni giorno da quell’incubo io mi chiedo se sia stato fatto davvero il possibile per evitare la morte di quelle persone - dice Adriana Pianelli al Carlino -, tra cui mio figlio e mio marito. Ci sono delle responsabilità, questo è certo e chi di dovere ne risponderà prima di tutto alla singola coscienza. Gli organi di protezione civile potevano e dovevano fare di più. Ci sono poche cose che hanno funzionato, sono saltati anche i sistemi di allarme sui ponti. Per quanto riguarda i sindaci io non avrei assolutamente inserito nella lista quelli dei comuni a valle, piuttosto quelli a monte. Sono loro ad aver dormito un po’ invece di avvisare chi stava in basso. Noi non abbiamo avuto un goccio di pioggia quel pomeriggio, mentre a monte si era scatenato un nubifragio ed era normale che poi l’acqua sarebbe scesa velocemente a valle travolgendo anche la nostra frazione. I nostri sindaci qui, poveretti, cosa potevano fare, quali colpe possono avere? Il 15 settembre 2022 è successo qualcosa di epocale, ma chi di dovere non ci ha avvisati. Mio marito era una persona intelligente e non avrebbe mai preso quel rischio se qualcuno ci avesse avvisato sull’onda di piena che stava arrivando".

La vita della signora Pianelli è radicalmente cambiata quella tragica sera e il dolore per la perdita dei suoi cari più diretti dovrebbe aumentare nella giornata delle ricorrenze dei defunti. Il condizionale è d’obbligo: "Ogni giorno è lo stesso calvario per me da quattordici mesi a questa parte e sempre così sarà - ci racconta prima di dover prendere un paio di pause a causa di momenti di forte commozione -. Al cimitero da Giuseppe e Andrea io ci vado tutti i giorni, ieri o domani è identico. Arrivo davanti alle tombe e a loro dico che ci rivedremo nella prossima vita. L’unico modo per non pensare a loro e alla mia solitudine è quando sono al lavoro, come in questo momento (la signora Pianelli è dipendente di una casa di riposo a Senigallia, ndr.). Tenere la mente occupata è l’unico modo per me per sopravvivere".