GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Ancona ci sta provando: ecco cosa fare per la svolta. Ma i negozi stiano aperti"

Ludovico Scortichini, amministratore delegato di Go World, propone soluzioni concrete per potenziare il turismo ad Ancona. Focus su informazione, accoglienza, eventi e comunicazione. Bilancio della stagione turistica e prospettive future per valorizzare le risorse della regione Marche.

"Ancona ci sta provando: ecco cosa fare per la svolta. Ma i negozi stiano aperti"

Ludovico Scortichini, amministratore delegato di Go World, propone soluzioni concrete per potenziare il turismo ad Ancona. Focus su informazione, accoglienza, eventi e comunicazione. Bilancio della stagione turistica e prospettive future per valorizzare le risorse della regione Marche.

"Ancona, spingi sull’acceleratore. Per creare un sistema turistico strutturato ci vogliono anni. Ma questa è una città che ha tutte le carte in regola per farcela. La Giunta è molto sensibile, ascolta, prende spunto, coinvolge operatori e stakeholder. Si riparta da qua per pianificare il futuro". Le prime cose da fare, per l’amministratore delegato di Go World e consigliere di Confindustria Viaggi Ludovico Scortichini, appaiono di facile realizzazione: "In primis, serve un punto informativo funzionale e facile da raggiungere, specie per i crocieristi. Inseriamo beni e prodotti di Ancona, che ci connotano, per metterli a sistema nella promozione. Quello in piazza Roma va rivisto, a mio avviso. Secondo aspetto: se vuoi essere una città accogliente, i negozi devono rimanere aperti sempre e fino a tardi. Terzo, ma i segnali sono confortanti, più eventi e attività, grazie alla sinergia pubblico-privato. Quarta idea, alla quale sto lavorando, una mostra permanente che racconti Ancona, le Marche e il mondo, per vivere la bellezza di dove si vive, veicolando contenuti valoriali, coinvolgendo le scuole e potenziando l’uso dei social. L’Ulisse Fest, in tal senso, è stato straordinario".

Una riflessione ampia, quella di Scortichini. Che parte dal capoluogo e guarda alla regione tutta, utile per tracciare un primo bilancio di una stagione turistica tra luci e ombre, dopo un giugno segnato dal maltempo. "Ad agosto temevamo una debacle, ma abbiamo tenuto bene pur non registrando il tutto esaurito nelle strutture. Forse dovremmo riadeguare alcuni costi, massimizzando la forbice domanda-offerta e capire quali sono i nostri target di riferimento. Ritengo sia urgente individuare il nuovo direttore dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione e improntare, già da ottobre, l’estate 2025", chiarisce. "Dobbiamo compiere passi in avanti nella comunicazione. Mare e montagna non resti soltanto uno slogan, ma un punto di forza. Un esempio. Pochi giorni fa, ho seguito il sentiero delle acque a Pieve Torina, la sera ho dormito in zona, il giorno dopo alle 14 ero a fare il bagno a Portonovo. Ecco: trekking, natura, cibo di qualità e poi spiaggia". Dettaglia: "Abbiamo avuto le mucillagini, che hanno talvolta portato a cancellazioni o frenato i viaggi last minute? Abbiamo la montagna che ci ‘ripara’. E il turista può scegliere". Sui mercati da aggredire: "L’80-85 per cento sono italiani, gli altri stranieri di prossimità, per la maggiore, o nordeuropei. Puntiamo su un turismo esperienziale, sportivo, enogastronomico. In molti restano sorpresi dalla qualità del cibo e dal rapporto qualità-prezzo. E poi controlliamo, come in un’azienda, le risorse che investiamo. Specie nel caso in cui non si dovesse avere una ricaduta economica tangibile dall’operazione, avremo la possibilità di correggere il tiro in maniera strategica – conclude Scortichini – A chi gestirà l’Atim, dico: riunisca una ‘Consulta dei migliori’, un tour operator, una guida, uno dei trasporti turistici, uno del marketing territoriale, uno della comunicazione. L’attività di promo-commercializzazione delle Marche sarà non dico filtrata, ma almeno condivisa".