Giuseppe Lenoci morto durante lo stage, indagato l’operaio alla guida del furgone

L’accusa è di omicidio stradale ma per la Procura è un atto dovuto a sua garanzia. La ditta: "Terribile e imprevedibile fatalità"

Giuseppe Lenoci  aveva 16 anni

Giuseppe Lenoci aveva 16 anni

Monte Urano (Fermo), 17 febbraio 2022 - Una perizia sul furgone per capire a che velocità andasse prima di finire fuori strada e se il mezzo presentava delle anomalie tali da far perdere il controllo a chi lo guidava. La chiederà la Procura sul Ford Transit a bordo del quale ha perso la vita il 16enne di Monte Urano, Giuseppe Lenoci, mentre faceva uno stage in una ditta di termoidrauilica del Fermano. I carabinieri di Jesi, delegati dal pubblico ministero Serena Bizzarri per le indagini, hanno constatato che lunedì mattina, giorno dell’incidente a Serra de’ Conti, l’asfalto di via Fornace era bagnato. La sede scivolosa potrebbe aver mandato fuori strada il furgone, soprattutto se il mezzo procedeva oltre i limiti consentiti.

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Intanto sul registro degli indagati è stato scritto il nome di chi guidava il Ford Transit, quello del 37enne, collega nella stessa ditta dove il ragazzino faceva lo stage, un praticantato lavorativo previsto dal centro di formazione Artigianelli di Fermo che il 16enne frequentava per imparare un mestiere e diventare un operaio specializzato in termoidraulica. Il conducente è indagato per omicidio stradale, un atto dovuto per la Procura, a sua garanzia, per permettergli anche di nominare un proprio consulente negli accertamenti che si andranno a fare: è comunque risultato negativo ai test su alcol e droga.

Il furgone è stato posto sotto sequestro. Fino a ieri pomeriggio il 37enne non era stato ancora sentito dai carabinieri che attendono le indicazioni della Procura per interrogarlo. Il conducente potrà chiarire intanto la causa dell’incidente, perché ha perso il controllo del mezzo tanto da finire fuori strada e contro un albero. Proprio la pianta su cui il furgone è finito è stata letale per il 16enne che era seduto sul posto del passeggero. Da quel lato la carrozzeria del mezzo si è frantumata non lasciando scampo al minore. Il 37enne invece è stato sbalzato fuori dall’abitacolo dopo l’impatto. Inizialmente le sue condizioni sembravano gravi ma i medici dell’ospedale di Torrette lo hanno dimesso già martedì mattina con 20 giorni di prognosi. Sul perché il 16enne si trovasse fuori dalla sede dello stage quella mattina e se nel praticantato che stava svolgendo era previsto che si spostasse così lontano le indagini proseguono con riserbo. La ditta Termoservicegas di Molini di Tenna, dove era impiegato, parla di "imprevedibile fatalità". "L’azienda è profondamente addolorata per la prematura scomparsa di Giuseppe – dice il titolare Fabrizio Donzelli – al quale tutti eravamo già affezionati nonostante avesse appreso questo percorso formativo da poco. Giuseppe era una persona speciale e si era impegnato con diligenza e maturità al fine di acquisire una competenza altamente specialistica. Le più sentite condoglianze sono rivolte alla sua famiglia".