Il Corso come un ring. Maxi rissa in centro, il cerchio si è chiuso: denunciati sette giovani

Video e telecamere hanno incastrato i più violenti, anche minorenni. Erano volati sedie e tavolini. Colpi a bottigliate. Sequestrata una catena.

Il Corso come un ring. Maxi rissa in centro, il cerchio si è chiuso: denunciati sette giovani

Il Corso come un ring. Maxi rissa in centro, il cerchio si è chiuso: denunciati sette giovani

Era già nell’aria che la baraonda avvenuta in corso Mazzini, il 5 aprile scorso, non sarebbe rimasta impunita. Dopo due settimane d’indagine i carabinieri della Compagnia di Ancona, la sezione Radiomobile, ha formalizzato la denuncia per rissa a carico di sette persone, tutte quelle coinvolte nel far west scoppiato poco dopo le 19 e iniziato in via Benincasa, la piccola traversa che collega il corso vecchio con corso Garibaldi. Ad innescare il parapiglia sarebbe stata la presenza di un gruppetto di quattro minorenni che avrebbero creato disturbo fuori dalla pizzeria di via Benincasa, "L’arte della pizza", per poi spostarsi su corso Mazzini, tra le vetrine di Zara e il dehor del ristorante gelateria Rosa. I ragazzini (tutti sudamericani e africani) avrebbero utilizzato oggetti di vario tipo, come i tavolini, le sedie, e anche una catena che è stata poi sequestrata dai carabinieri, per fronteggiare dei rivali. L’intervento del pizzaiolo non aveva sortito effetto, anzi, i ragazzini lo avrebbero anche aggredito ferendolo ad un labbro. A cascata erano intervenuti altri adulti, uno dei titolari di Rosa, e anche il cuoco del ristorante, un tunisino di 28 anni, accorso a difendere il pizzaiolo nella baraonda generale. Il tutto davanti anche a due agenti della polizia locale (uno era una donna) che non erano riusciti ad evitare gli scontri.

Alla fine, dopo tavolini e sedie che sono stati visti volare in aria, diverse spinte, calci e pugni erano arrivati sia polizia che carabinieri, ponendo fine alla rissa in atto. I carabinieri avevano identificato subito quattro minorenni, tra i 16 e i 17 anni, tutti di origine sudamericana, residenti in provincia di Ancona. Avrebbero innescato il far west poi esploso a colpi di catene, sedie, morsi e bottigliate. Identificati anche i tre adulti.

La ricostruzione è stata possibile grazie ai video di cui i militari sono entrati in possesso, alcuni amatoriali fatti dai passanti e gli altri sono le immagini delle telecamere dei locali della zona e dalle telecamere di pubblica sicurezza. I carabinieri avevano proceduto ad informare entrambe le Procure, quella minorile e quella ordinaria dove sono stati aperti due fascicoli per rissa. Qualcuno dei coinvolti aveva annunciato che avrebbe sporto denuncia per l’aggressione ma fino a ieri ai carabinieri non sono arrivate querele di parte e nemmeno referti medici per le contusioni riportate nello scontro. In ospedale, per farsi medicare, erano andati inizialmente sia il cuoco del ristorante gelateria Rosa che i quattro minorenni che avevano sostenuto di averle più prese che date. Sul posto erano intervenute le ambulanze della Croce Rossa di Ancona e della Croce Gialla di Camerano. Prima due dei minorenni erano stati medicati sul posto. Nelle ore seguenti avevano poi raggiunto l’ospedale. Il gruppetto di minorenni era venuto in trasferta ad Ancona per passare un pomeriggio di svago e sballo. Stando infatti alle prime testimonianze avrebbero preso posto ai tavolini della pizzeria "L’Arte della Pizza", bevendo anche superalcolici acquistati in autonomia altrove. Alticci avrebbero iniziato ad infastidire i passanti e la clientela della pizzeria tanto che il gestore era dovuto andare fuori per chiedere loro di smetterla.